L’obiettivo finale della ricerca è sviluppare un prototipo software che, fornendo gli strumenti per la navigazione all’interno della base di dati di descrizione PLM di un impianto, supporti l’identificazione dei potenziali rischi di incidente in un impianto industriale di tipo chimico, petrolchimico, analizzando la documentazione progettuale relativa all’impianto disponibile. Le metodologie adottate sono quella basata su liste di criteri, e quella HAZOP. A tal fine si è proceduto alla formalizzazione delle situazioni di criticità che ha portato alla definizione di una tassonomia di regole di sicurezza basata su categorie che condividono specifiche proprietà e criteri. In questo modo le regole individuate possono attivare i singoli moduli applicativi del PDM più idonei ed ulteriori algoritmi definiti ad-hoc. Le regole adottate sono relative alla disposizione dei componenti nell’impianto, alle tubazioni, alla presenza di componenti in specifiche situazioni di processo. Per entrambe le metodologie ci si avvale della documentazione progettuale, rappresentata da modelli e disegni in formato digitale. Il sistema che si intende realizzare è orientato ad evidenziare le criticità del progetto dal punto di vista dell’impianto, della posizione dei dispositivi, della loro forma. Non è obiettivo del sistema valutare i problemi relativi al processo industriale (chimico) dell’impianto, al suo funzionamento o manutenzione. Nel corso del 2003 sono state individuazione e classificate le ca

Riconoscimento di componenti e sottoparti in un impianto industriale virtuale

Giannini F;Monti M;
2003

Abstract

L’obiettivo finale della ricerca è sviluppare un prototipo software che, fornendo gli strumenti per la navigazione all’interno della base di dati di descrizione PLM di un impianto, supporti l’identificazione dei potenziali rischi di incidente in un impianto industriale di tipo chimico, petrolchimico, analizzando la documentazione progettuale relativa all’impianto disponibile. Le metodologie adottate sono quella basata su liste di criteri, e quella HAZOP. A tal fine si è proceduto alla formalizzazione delle situazioni di criticità che ha portato alla definizione di una tassonomia di regole di sicurezza basata su categorie che condividono specifiche proprietà e criteri. In questo modo le regole individuate possono attivare i singoli moduli applicativi del PDM più idonei ed ulteriori algoritmi definiti ad-hoc. Le regole adottate sono relative alla disposizione dei componenti nell’impianto, alle tubazioni, alla presenza di componenti in specifiche situazioni di processo. Per entrambe le metodologie ci si avvale della documentazione progettuale, rappresentata da modelli e disegni in formato digitale. Il sistema che si intende realizzare è orientato ad evidenziare le criticità del progetto dal punto di vista dell’impianto, della posizione dei dispositivi, della loro forma. Non è obiettivo del sistema valutare i problemi relativi al processo industriale (chimico) dell’impianto, al suo funzionamento o manutenzione. Nel corso del 2003 sono state individuazione e classificate le ca
2003
Istituto di Matematica Applicata e Tecnologie Informatiche - IMATI -
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/191902
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