Maria Patrizia Vittoria
IRISS/CNR
Cosa c'entra il bilancio di un Ente Locale con la situazione internazionale economica e con la condizione delle casse statali? Molto più di quanto si possa immaginare. Ogni decisione a livello locale proviene da un preciso quadro normativo nazionale che fa parte di un sistema economico europeo, soggetto a sua volta alla competizione a livello globale. Gli Enti Locali si trovano a dover essere il primo baluardo di democrazia per il cittadino e quindi le relazioni con gli Enti superiori ne determinano, nei limiti della Costituzione, le scelte e le azioni. I Comuni sono stati schiacciati da 10 anni di politiche di austerità finanziaria. Attraverso il contorto meccanismo del patto di stabilità interno prima e oggi con le regole del pareggio e degli equilibri di bilancio, i Comuni sono stati obbligati a conseguire, ogni anno, un "avanzo" di bilancio (entrate > spese) che andava e va a beneficio della capacità di spesa dello Stato. Ecco come si spiega il fatto che i Comuni, negli ultimi anni, hanno ridotto il loro debito mentre l'indebitamento pubblico nazionale ha continuato a crescere; gli Enti Locali hanno tagliato fortemente le spese per il personale e i servizi e hanno finanche visto ridurre in modo consistente i trasferimenti dallo Stato centrale. Se si considerano i Comuni del sud Italia, che già scontavano una condizione storica di profondo squilibrio sociale, si può capire come mai Napoli è la città d'Italia che soffre maggiormente questo "nuovo" sistema economico ormai diventato legge unica di azione politica. Hanno peggiorato e reso insostenibile questo scenario socio-politico-economico le croniche e apparentemente irrisolvibili questioni di "amministrazione inefficiente", basti pensare che le difficoltà a riscuotere da parte del Comune di Napoli sono diventate oggi determinanti per il fallimento dell'Ente stesso in quanto le tasse e i tributi dei cittadini rappresentano la principale fonte di sostentamento economico. Così non era quando i trasferimenti statali erano abbondanti e quando le norme di contabilità pubblica non erano così penalizzanti per gli Enti Locali, in generale, e per i comuni, come Napoli, con una storia e un contesto sociale specifici. Ma le possibili tracce di risoluzione e interruzione di questo meccanismo contorto possono essere identificate nel dialogo costante con le intelligenze presenti in città e nel Paese: Recovery Fund, fondi strutturali, digitalizzazione, redditività civica dei Beni Comuni, definizione dei LEP (livelli essenziali di prestazione) devono essere le battaglie su cui Napoli deve contare per scrivere il suo prossimo futuro lontano dalle politiche speculative e di svendita del Patrimonio sociale e culturale. Discuteremo di questi temi con la città e con alcuni esperti in merito il 17 Aprile alle ore 10:30. Sezione Prospettive Marco Esposito - Quali Risorse per gli Enti Locali? Giornalista Esperto in temi di Economia e Finanza degli Enti Locali Maria Patrizia Vittoria - La Redditività Civica dei Beni Comuni: una nuova visione del Patrimonio Pubblico Ricercatrice CNR Esperta sui temi della Redditività Civica Sezione Percorsi Simona Repole - Il Bilancio che abbiamo in "Comune" Componente della Consulta di Audit sul debito e le risorse del Comune di Napoli Gennaro di Maggio - Proposte di riforma e rilancio della fiscalità comunale e delle partecipate Docente di diritto tributario all'Università "Federico II" di Napoli Giovanni Di Stasio - Blockchain come strumento per la digitalizzazione del sistema delle riscossioni
redditività civica, beni comuni urbani, teoria economica
IRISS – Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo
ID: 455719
Year: 2021
Type: Altro prodotto
Creation: 2021-08-04 16:10:53.000
Last update: 2021-09-01 10:01:44.000
CNR authors
External IDs
CNR OAI-PMH: oai:it.cnr:prodotti:455719