I dati sul personale, che sono raccolti per fini amministrativi, possono essere utilizzati anche per effettuare un monitoraggio in chiave di genere. Questa attività non è esente da rischi e problematiche strettamente connesse al cambio di destinazione d'uso di informazioni disponibili ma non sempre immediatamente utilizzabili (CNR, 2021). Tuttavia è possibile calcolare una serie di indicatori, anche retroattivi, che danno un quadro generale della situazione facilmente intellegibile. Ogni indicatore, in quanto sintesi, non è esente da debolezze, ma il confronto decennale effettuato usando i dati amministrativi è sufficiente a dimostrare che c'è una tendenza evidente verso la parità. Una situazione in evoluzione, non ancora giunta al suo naturale obiettivo, ma tuttavia molto promettente perché, a differenza di altri contesti lavorativi in cui la discrezionalità può ampliare il divario di genere, il CNR segue regole codificate che costituiscono un punto di forza per mantenere sempre dritta la barra della correttezza e della meritocrazia che devono guidare ogni scelta. L'unico modo di proseguire su questa strada è quello di continuare a monitorare i dati, utilizzandoli per proporre azioni incentivanti, anche dettagliando molto gli ambiti di indagine per garantire, in un Ente particolarmente articolato e complesso, una sempre più equa politica di reclutamento e avanzamento di carriera.
Monitorare nel tempo le differenze di genere nel CNR attraverso l'uso di indicatori
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2022
Abstract
I dati sul personale, che sono raccolti per fini amministrativi, possono essere utilizzati anche per effettuare un monitoraggio in chiave di genere. Questa attività non è esente da rischi e problematiche strettamente connesse al cambio di destinazione d'uso di informazioni disponibili ma non sempre immediatamente utilizzabili (CNR, 2021). Tuttavia è possibile calcolare una serie di indicatori, anche retroattivi, che danno un quadro generale della situazione facilmente intellegibile. Ogni indicatore, in quanto sintesi, non è esente da debolezze, ma il confronto decennale effettuato usando i dati amministrativi è sufficiente a dimostrare che c'è una tendenza evidente verso la parità. Una situazione in evoluzione, non ancora giunta al suo naturale obiettivo, ma tuttavia molto promettente perché, a differenza di altri contesti lavorativi in cui la discrezionalità può ampliare il divario di genere, il CNR segue regole codificate che costituiscono un punto di forza per mantenere sempre dritta la barra della correttezza e della meritocrazia che devono guidare ogni scelta. L'unico modo di proseguire su questa strada è quello di continuare a monitorare i dati, utilizzandoli per proporre azioni incentivanti, anche dettagliando molto gli ambiti di indagine per garantire, in un Ente particolarmente articolato e complesso, una sempre più equa politica di reclutamento e avanzamento di carriera.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.