Contributo in atti di convegno, 2004, ITA
Teresa Maria Gliozzi; André Maldjian; Silvia Cerolini; Fabio Marco Giuseppe Luzi; Laura Parodi; Luisa Zaniboni; Luc Maertens
Teresa Maria Gliozzi: Istituto Biologia e Biotecnologia Agraria, CNR, Milano; André Maldjian, Silvia Cerolini, Laura Parodi, Luisa Zaniboni: Dipartimento Scienze e Tecnologie Veterinarie per la Sicurezza Alimentare, Facoltà di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Milano; Fabio Marco Giuseppe Luzi: Istituto di Zootecnica, Facoltà di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Milano; Luc Maertens: Department of Animal Nutrition and Husbandry, Merelbeke, Belgium.
Si è studiato l'effetto di diete arricchite in acido docosaesaenoico (DHA-22:6n-3) e/o vitamina E (vE) sulla qualità e sui parametri biochimici del materiale seminale di maschi riproduttori di coniglio. Sono stati utilizzati 52 animali suddivisi in 4 gruppi secondo il seguente schema: A: dieta controllo; B: dieta A + 200 mg vE /kg; C: dieta A + 1,5% di olio di pesce (FO); D: dieta A + 200 mg vE/kg + 1,5% FO. Sul materiale seminale si sono eseguite periodicamente le seguenti valutazioni qualitative: volume, concentrazione, motilità e vitalità. Si è inoltre analizzata la composizione lipidica degli spermatozoi. I lipidi sono stati separati nelle diverse classi: fosfolipidi, colesterolo libero, acidi grassi liberi e trigliceridi; dopo la separazione è stata determinata la composizione acidica mediante Gas Cromatografia. I fosfolipidi sono risultati la principale classe presente negli spermatozoi, seguita dal colesterolo libero. I fosfolipidi hanno evidenziato un elevato contenuto di acido docosapentaenoico (DPA-22:5n-6) (circa il 32% degli acidi grassi totali) e un basso contenuto di 22:6n-3 (0.7%) nei gruppi A e B. Il livello di DHA nei gruppi C e D è aumentato di circa 7 volte rispetto ai gruppi A e B (circa 5% contro 0,7%). Contemporaneamente si è avuta una significativa diminuzione del 22:5n-6. Anche il livello di vE nella dieta ha influito sui valori di n-3 e n-6, con un inatteso effetto negativo sul contenuto di acidi grassi polinsaturi (PUFA). Sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere il ruolo dei PUFA a lunga catena sulla funzionalità spermatica nella specie cunicola.
Convegno ASIC, pp. 46–47, Forlì, 4 ottobre 2003
coniglio, diete arricchite, DHA, vitamina E, qualità del seme
ID: 76323
Year: 2004
Type: Contributo in atti di convegno
Creation: 2009-06-16 00:00:00.000
Last update: 2012-05-06 18:09:21.000
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