2023, Articolo in rivista, ITA
E. Sorrentino; Spagnuolo A. F.
Nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) la transizione digitale costituisce uno dei tre assi strategici. In questo lavoro analizzeremo, in maniera non esaustiva, alcuni dei vantaggi e delle difficoltà cui vanno incontro le amministrazioni pubbliche più vicine alle esigenze dei cittadini, ovvero i comuni, ed in particolar modo, quelli del Mezzogiorno. Attraverso una prospettiva circostanziata, ci soffermeremo sull'analisi di alcuni gap digitali riferibili all'area del "capitale umano", intesa come priorità e precondizione per una transizione digitale realmente inclusiva e incisiva e, dunque, per l'effettiva partecipazione alla vita democratica del Paese.
2022, Articolo in rivista, ENG
Guaglianone M. T.; Aracri G.; Chiaravalloti M. T.; Cardillo E.; Arena C. F.; Sorrentino E.; Spagnuolo A. F.
Featured Application The results of this work will be included in a Technical Annex to the Agency for Digital Italy's Guidelines for the creation, management and preservation of digital documents, which will include management and long-term preservation conditions, specifically focused on the Italian Federated EHR (called the FSE) and its documents. The Italian Electronic Health Record (called the FSE) is based on a federated architectural model and involves various types of health data and documents deriving from public and private health stakeholders. Clinical documents are stored in repositories and indexed in a central regional index (registry) according to a defined metadata schema. The FSE repositories can be distributed in the regional network or centralized at the regional level, or regions can use subsidiarity services offered by the National Infrastructure for the regional FSEs Interoperability. In this scenario, this study addresses the open issue of the FSE documents' long-term preservation and access over time, since the responsibility of their preservation is distributed among different stakeholders. As a consequence, the process traceability is necessary to ensure that a document indexed in an FSE is accessible over time, regardless of the document local discard policies applied for legal fulfilments. The results of this study show that the enhancement of metadata use could support the management and long-term preservation of the FSE documents. Addressing this issue is, finally, fundamental to guarantee the correct tracing and access to the clinical path of a patient and to ensure the efficiency of the entire care setting.
DOI: 10.3390/app12073304
2022, Articolo in rivista, ITA
Sorrentino E.; Spagnuolo A. F.; Guaglianone M. T.; Aracri G.; Arena C. F.; Chiaravalloti M. T.; Cardillo E.
Scopo del presente lavoro è proporre una riflessione sulla definizione di ruoli e responsabilità in un modello per la conservazione a norma del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e dei documenti che lo alimentano. Alla luce delle più recenti modifiche normative anche in materia di privacy, l'intento è di definire limiti e compiti anche al fine di realizzare compiutamente lo scopo della conservazione, ovvero mantenere accessibili e visibili nel tempo i dati e i documenti contenuti nel FSE e garantirne oltre al valore legale anche la piena tutela.
2022, Prodotto multimediale, ITA
E. Sorrentino; A. Stumpo, C. F. Arena
Video realizzato in occasione della Notte dei Ricercatori 2022 inerente la Sicurezza e la Privacy per le generazioni future
2022, Articolo in rivista, ITA
E. Sorrentino; A. F. Spagnuolo
L'emergenza da Covid-19 ha spinto il nostro legislatore ad accelerare il processo di transizione digitale, nonostante un articolato quadro normativo abbia imposto, da tempo, l'uso di strumenti informatici e telematici per la pubblica amministrazione richiedendo, altresì, di superare la fase di transizione digitale in favore di un approccio digitale tout court. Di fatto, sono ancora molteplici gli aspetti da normare, definire e governare. In questo contributo verrà messa in risalto l'importanza di una governance che valorizzi la condivisione dei dati pubblici, gestiti interamente in digitale, in maniera aperta e in aderenza a principi e standard condivisi e che li tuteli alla stregua di veri e propri beni comuni giuridicamente riconosciuti.
2022, Articolo in rivista, ITA
A. F. Spagnuolo; E. Sorrentino
Le restrizioni imposte dall'emergenza da Sars-CoV-2 hanno aumentato il desiderio di essere cittadini attivi. In questo le tecnologie digitali hanno un ruolo fondamentale. Usando dati organizzati, aperti e liberamen- te accessibili è possibile attuare una governance trasparente, partecipata e collaborativa migliorando la qualità dei servizi pubblici, la conoscibilità dell'azione amministrativa e la sua semplificazione. In que- sto modo sarebbe possibile rafforzare il controllo dei cittadini e degli stakeholder, favorendo, il passaggio dall'e-government all' e-democracy. Affinché ciò si realizzi, è indispensabile, tuttavia, che gli open data siano tutelati come veri e propri beni comuni.
2021, Articolo in rivista, ENG
A. F. Spagnuolo; E. Sorrentino
The evolution of technology and the potential Internet, if not widespread, generate social divide and they compromise most constitutional rights. During Covid-19 emergency, Italy has shown a low level of digitalization. This proves that investing in digital administration, without a structured plan and a fair and widespread, access to digital services, make simplification and trasformation process incomplete. In this paper, the recognition of right to Internet access and IT knowledge are the responses to digital revolution bottom-up.
2020, Prodotto multimediale, ITA
Cavarretta G.A.; Cardillo E.; Taverniti M.; Spagnuolo A. F.; Sorrentino E.; Chiaravalloti M.T.; Arena C.F.; Stumpo A.
Video realizzato in occasione della Notte dei Ricercatori - SuperScienceMe 2020, dall' IIT CNR sede di Cosenza su: Knowledge Organization System (KOS)
2020, Prodotto multimediale, ITA
Cavarretta G.A.; Cardillo E.; Taverniti M.; Spagnuolo A. F.; Sorrentino E.; Chiaravalloti M.T.; Arena C.F.; Stumpo A.
Video realizzato in occasione della Notte dei Ricercatori - SuperScienceMe 2020, dall' IIT CNR sede di Cosenza sul recupero e conservazione di documenti storici
2020, Articolo in rivista, ITA
Sorrentino. E., Spagnuolo. A.F.,
La vulnerabilità del dato digitale in ambito sanitario, la mancanza di una diffusa cultura digitale in termini anche di tutela della privacy nonché la carenza di risorse economiche sono problemi ancora diffusi e che rischiano di neutralizzare gli sforzi per la diffusione della sanità digitale. Emblematico è il Fascicolo Sanitario Elettronico, strumento rappresentativo della sanità digitale italiana ma ancora poco diffuso e che, in situazioni straordinarie come quella generata dall'emergenza sanitaria Covid-19, può contribuire a rendere le cure sanitarie più celeri ed efficaci grazie all'interscambio di dati e documenti tra diverse strutture o operatori sanitari.
2020, Rapporto tecnico, ITA
A.F. Spagnuolo, E. Sorrentino, E. Cardillo, M. Chiaravalloti
NOTA INTERNA
2020, Articolo in rivista, ITA
Guaglianone M. T.; Sorrentino E.; Cardillo E.; Chiaravalloti M. T.; Spagnuolo A. F.; Cavarretta G. A.
The realization of digital preservation in compliance with legislation is extremely important, especially in a sensitive domain like healthcare, where guaranteeing document reliability, authenticity, integrity and readability over time is essential to have an immediate return in terms of efficiency of the whole care setting. In this perspective, the present paper highlights critical issues, through detailed surveys addressed to both national health facilites and digital preservers, defining the state of the art of digital preservation practices in the Italian healthcare setting. The final aim is to identify the strategic areas that need technical and regulatory interventions, in order to offer a major boost of innovation to the domain. Results show an extremely variegated context that is not always compliant to the articulated legislation. These results will be used to integrate the new Italian Guidelines on the creation, management and preservation of digital documents published by the Agency of Digital Italy.
2020, Articolo in rivista, ITA
E. Sorrentino; M. T. Guaglianone; E. Cardillo; M. T. Chiaravalloti; A. F. Spagnuolo; G. A. Cavarretta
Affidabilità, autenticità, integrità e leggibilità dei documenti nel tempo sono principi essenziali su cui misurare l'efficienza delle strutture sanitarie. La conservazione digitale, realizzata nel pieno rispetto delle normative, è estremamente importante, specialmente in un settore sensibile come quello sanitario, soprattutto considerando tale processo nel contesto del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). In questo lavoro, sono analizzate le principali problematiche legate alla realizzazione di un sistema di conservazione a norma efficace ed efficiente e di idonee metodologie di interazione con il FSE. È evidenziata, infine, l'importanza di definire e migliorare un insieme adeguato di metadati, essenziali per la descrizione e il recupero dei documenti digitali.
DOI: 10.32091/RIID0018.
2020, Nota tecnica, ITA
A. F. Spagnuolo; E. Sorrentino; E. Cardillo; M. T. Chiaravalloti
Scopo di questo lavoro è quello di esporre una relazione sulle attività scientifiche svolte dal soggetto beneficiario Istituto di Informatica e Telematica Sede di Cosenza del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IIT - CNR Sede di Cosenza) nonché evidenziare le spese sostenute e oggetto di rendicontazione tecnico-contabile. Nello specifico vengono descritte le attività e dettagliati i costi sostenuti nel periodo 01/01/2016-31/12/2018, nell'ambito del progetto per la Realizzazione di servizi e strumenti a favore delle Pubbliche Amministrazioni per l'attuazione del Fascicolo Sanitario Elettronico - Convenzione Agenzia per l'Italia Digitale -Consiglio Nazionale delle Ricerche Prot. agid.AOO -AgID n. 0021033 del 31/12/2015.
2018, Prodotto multimediale, ITA
Cavarretta G.A.; Cardillo E.; Taverniti M.; Spagnuolo A. F.; Sorrentino E.; Chiaravalloti M.T.; Arena C.F.; Stumpo A.
Notte dei Ricercatori - SuperScienceMe 2018 - IIT CNR sede di Cosenza - 28/09/2018 - UNICAL
2017, Abstract in atti di convegno, ENG
E. Cardillo, E. Sorrentino
Spreading of technological and organizational solutions that allow cost reductions and faster and safer document flow management, helps in making a Public Administration (P.A.) more effective and efficient. In this direction, the choice of an Open Source (OS) approach, based on the use of free software is common and consistent. In fact, only through the availability of source code, it is possible to understand the structure of the program and the logic behind its implementation, and therefore only in this way it is possible to modify in order to achieve real interoperability with other programs used within a P.A. Furthermore, the reuse of OS Software in the P.A. guarantees a greater cost containment and transparency, and independence of the P.A. from a single vendor. In the Italian context, this perspective has been encouraged by a series of regulations and, in particular, by the modifications to art. 68 of the Legislative Decree 82/2005 - "Digital Administration Code" (CAD), all aimed at giving a preferential road to the use of free software. Despite an initial enthusiasm in the application of this law, with the Legislative Decree n. 179/2016, a turnaround has taken place. Given this context, in the present work, we will analyze the benefits of a widespread strategy that encourages the use of OS software for P.A. in the field of digital healthcare and, in particular, in the context of the Italian federated Electronic Health Record systems (FSE), whose functioning is directly linked to the level of interoperability and the degree of security of the sensitive data processed among the different Regional systems. Finally, we will highlight what consequences this legislative transformation may have on P.A. and what the discrepancies with respect to the international address which privileges OS software could be, as verifiable also by the EU Open Source Observatory.
2017, Articolo in rivista, ITA
R. Guarasci, E. Sorrentino
Il contributo parte da una serie di dubbi interpretativi e di discordanti orientamenti giurisprudenziali che gli autori evidenziano, intorno al valore probatorio dei documenti allegati e inviati a mezzo posta elettronica certificata (PEC). Il problema viene posto con particolare attenzione ai casi in cui, ai fini della valida presentazione telematica di istanze e dichiarazioni alle PA, occorre stabilire con certezza se il sistema di PEC è identificabile esclusivamente come un sistema di trasmissione sicuro, o anche come un sistema che garantisce oltre la provenienza dei documenti trasmessi ai sensi dell'art. 45 del CAD, anche l'integrità dello stesso e l'identificazione dell'autore come richiesto dall'art. 65 del medesimo Codice. Come emerge dal contributo, gli autori affrontano le criticità del caso, sia da un punto di vista giuridico, che da un punto di vista tecnico anche alla luce delle modifiche strutturali apportate dal Regolamento europeo n° 910/2014 noto come regolamento e- IDAS (electronic IDentification and Authentication Services) di prossima attuazione. L'articolo mostrerà come i due aspetti, sebbene strettamente legati, non sempre risultano allineati complice, probabilmente, la rigidità di un sistema come quello giuridico che, con difficoltà oggettive, è disposto ad abbandonare definitivamente strumenti, regole e procedure mutuate specularmente dall'uso del cartaceo.