2023, Rapporto di progetto (Project report), ITA
Marco Mancini, Edoardo Peronace, Stefano Catalano, Francesco Stigliano, Federica Polpetta, Attilio Porchia, Giuseppe Tortorici, Paola Imprescia, Dario Albarello, Vincenzo Di Fiore, Francesca Pacor, Carla Barnaba, Roberto De Franco, Raffaele Azzaro, Gruppo di lavoro ETNA FAC+MS,
L'Accordo ai sensi dell'Art. 15 della Legge 241/1990 e del Decreto Legislativo 50/2016, e ss.mm.ii., stipulato tra il Dipartimento Regionale della Protezione Civile della Regione Siciliana (DRPC Regione Siciliana) e il C.N.R. Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (CNR IGAG) per "Attività di supporto al Dipartimento Regionale della Protezione Civile per la prevenzione e riduzione del rischio sismico nell'ambito del Piano Regionale di Microzonazione Sismica (ex Deliberazione Giunta Regionale 20 marzo 2017, n. 138) per la realizzazione di studi di Microzonazione Sismica (MS) di cui al programma nazionale di prevenzione del rischio sismico (ex art. 11 Legge 77/2009)" (Regione Siciliana, Decreto Dirigente Generale 30 dicembre 2021 n. 1088 e Accordo allegato) individua i contenuti e le modalità di esecuzione delle attività di collaborazione tra i suddetti enti ai fini della realizzazione di studi di approfondimento sulle faglie attive e capaci (FAC) presenti nella regione etnea, nella prospettiva della loro rappresentazione negli studi di Microzonazione Sismica di livello 3 (cfr. Art. 2: Oggetto e finalità dell'Accordo). In considerazione dello stato di avanzamento delle attività di progetto, pesantemente condizionato dai tempi necessari per l'espletamento degli atti amministrativi, indipendenti dalle volontà dei firmatari dell'Accordo, con la nota del 30/12/2022 (Prot. DRPC n. 56041; Prot. CNR-IGAG n.0003603/2022, Prot. CNR-IGAG n.03697/2023 del 11/01/2023), concordata tra le parti, è stata posticipata la scadenza finale di progetto al 30/12/2024, definendo un nuovo cronoprogramma delle attività (Allegato 1 della nota sopracitata). Pertanto, il presente documento riporta i rapporti tecnico-scientifici relativi alle attività realizzate secondo il nuovo cronoprogramma, in linea con le previsioni dell'art. 7 dell'Accordo, ed in scadenza al secondo semestre (12 gennaio 2023 - R2).
2022, Rapporto di progetto (Project report), ITA
Marco Mancini, Edoardo Peronace, Stefano Catalano, Francesco Stigliano, Federica Polpetta, Attilio Porchia, Giuseppe Tortorici, Paola Imprescia, Dario Albarello, Vincenzo Di Fiore, Francesca Pacor, Carla Barnaba, Roberto De Franco, Raffaele Azzaro, Gruppo di lavoro ETNA FAC+MS,
L'Accordo ai sensi dell'Art. 15 della Legge 241/1990 e del Decreto Legislativo 50/2016, e ss.mm.ii., stipulato tra il Dipartimento Regionale della Protezione Civile della Regione Siciliana (DRPC Regione Siciliana) e il C.N.R. Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (CNR IGAG) per "Attività di supporto al Dipartimento Regionale della Protezione Civile per la prevenzione e riduzione del rischio sismico nell'ambito del Piano Regionale di Microzonazione Sismica (ex Deliberazione Giunta Regionale 20 marzo 2017, n. 138) per la realizzazione di studi di Microzonazione Sismica (MS) di cui al programma nazionale di prevenzione del rischio sismico (ex art. 11 Legge 77/2009)" (Regione Siciliana, Decreto Dirigente Generale 30 dicembre 2021 n. 1088 e Accordo allegato) individua i contenuti e le modalità di esecuzione delle attività di collaborazione tra i suddetti enti ai fini della realizzazione di studi di approfondimento sulle faglie attive e capaci (FAC) presenti nella regione etnea, nella prospettiva della loro rappresentazione negli studi di Microzonazione Sismica di livello 3 (cfr Art. 2: Oggetto e finalità dell'Accordo). Secondo quanto previsto nell'Articolo 10 (Altri soggetti coinvolti) del presente Accordo: "per il raggiungimento degli obiettivi previsti, il CNR IGAG potrà avvalersi anche del contributo di altri Istituti del CNR, di collaboratori esterni e del contributo di altre Università o Enti Pubblici già aderenti o associati al CentroMS del CNR (Centro per la Microzonazione Sismica e sue applicazioni)".
2021, Contributo in volume, ITA
Colesanti G.T.; Santoro D.
In questo saggio vengono analizzati alcuni casi di violenza contro le donne nel Mezzogiorno d'Italia dal IX al XIV secolo attraverso fonti edite ed inedite.
2020, Contributo in volume, ITA
Colesanti G.T.; Del Popolo M.
In questo contributo si mette in luce l'attività commerciale di Caterina Llull i Sabastida, attraverso la gestione del caricatore e del castello di Brucoli e la fitta rete relazionale che fu in grado di tessere all'interno dei territori della Camera reginale. La storia di questa straordinaria mercantessa catalana ci fornisce notizie sullo spazio economico della Sicilia orientale della fine del Quattrocento e sui personaggi protagonisti degli scambi commerciali dell'epoca. È inoltre uno studio che consente di ricostruire alcune attività della compagnia mercantile che si continuano a svolgere dopo la morte di Joan Torralba e Joan Sabastida.
2020, Contributo in volume, ITA
Cultraro M.
L'articolo ricostruisce le dinamiche di popolamento, la cronologia relativa, le relazioni esterne e gli aspetti del culto delle comunità nel distretto occidentale dell'Etna durante il Neolitico
2019, Rapporto di progetto (Project report), ITA
M. Donnini, P. Reichenbach, O. Petrucci, G. Esposito, P. Lollino, L. Pisano
Il rapporto "B11SIC_RT4 - Rapporto tecnico sulle attività svolte nella Regione Siciliana in materia contesti territoriali e indicatori" descrive e riassume i risultati delle attività relative ai CUORE e indicatori.
2019, Rapporto di progetto (Project report), ITA
M. Donnini, P. Reichenbach, M. Alvioli, F. Fiorucci, M. Melillo, L. Pisano, P. Lollino, O. Petrucci, G. Esposito
Il rapporto "B11SIC_RT3 - Analisi di fattibilità degli indicatori come definiti nell'attività A.1.1" ha l'obiettivo di descrivere per la regione Siciliana le caratteristiche dei CUORE rispetto agli eventi e alle caratteristiche meteo-geo-idrologiche.
2019, Rapporto di progetto (Project report), ITA
M. Donnini, P. Reichenbach, M. Alvioli, F. Fiorucci, M. Melillo,L. Pisano, P. Lollino, O. Petrucci, G. Esposito
Il rapporto tecnico "B11SIC_RT2 Censimento delle forme di aggregazione territoriale all'interno della Regione Siciliana e verifica delle loro relazioni con i contesti territoriali" descrive le forme di aggregazione territoriale esistenti all'interno della Regione Siciliana ed analizza le loro relazioni spaziali con i CUORE. Le forme di aggregazione territoriale considerate sono: le Province, i Comuni e le Zone di Allerta.
2019, Rapporto di progetto (Project report), ITA
M. Donnini, P. Reichenbach, M. Alvioli, F. Fiorucci, M. Melillo, L. Pisano, P. Lollino, G. Esposito, O. Petrucci,
Nel report sono riportate le analisi delle unità territoriali adottate nei differenti piani di gestione del rischio alluvione (PGRA), in relazione alle Misure di Preparazione e analisi della coerenza di tali unità territoriali con le aree afferenti ai Centri Operativi (CCS, COM, COC). Vengono inoltre riportate le analisi delle relazioni tra i CUORE e le varie unità territoriali del PGRA nonché i Centri Operativi presenti nella regione.
2018, Curatela di monografia/trattato scientifico, ITA
M. BERNABÒ BREA, M. CULTRARO, M. GRAS, M.C. MARTINELLI, C. POUZADOUX, U. SPIGO
Il libro presenta 54 contributi, in Italiano e in Francese, su aspetti dell'archeologia del Mediterraneo, dalla Preistoria alla Tarda Antichità, dedicati all'archeologa francese Madeleine Cavalier, già direttrice del Museo Archeologico Eoliano di Lipari
2018, Articolo in rivista, ITA
D. Malfitana
*inserire abstract*
2018, Articolo in rivista, ITA
Carla Sfameni
Questo contributo esamina fonti letterarie ed archeologiche con l'obiettivo di chiarire non solo le funzioni di due grandi strutture scavate alla villa del Casale, ma soprattutto il ruolo economico specifico della villa stessa nell'ambito del sistema agrario tardoantico.
2018, Articolo in rivista, ENG
GIACALONE V.M., FERRERI R., MICALE V., PIPITONE C., BASILONE G., SACCO F., MAZZOLA S., BONANNO A. & D'ANNA G.
Gonads of 111 individuals of a digynic protandrous hermaphrodite fish species, white seabream (Diplodus sargus sargus), were sampled along the coast of NW Sicily (southern Tyrrhenian Sea). Theses gonads were analyzed to evaluate a macroscopic maturity scale widely used in fisheries studies, through histological examination of the gonadal tissue, to observe the microscopic morphological features. A 5-phase microscopic classification scale was produced based on macroscopic staging for both males and females. A mismatch was found between macro and microscopic sexing due possibly to the difficulties met in correct sex identification of bisexual individuals. Likewise a mismatch was found between macro and microscopic reproductive phase identifications. Partial matching was detected between the two analysis methods as regards the monthly occurrence of different reproductive phases, with a peak of spawning capable individuals in spring. Gonadosomatic index and sea surface temperature were used along with reproductive phases to describe the reproductive cycle on a monthly basis. The seasonal trend of gonadosomatic index followed closely that of reproductive phases, showing a peak in spring preceded and followed by consistently low gonad weight. Despite the small sample size, microscopic validation of a macroscopic reproductive phase evaluation proved useful to identify the weaknesses of the latter method and widened the knowledge on reproductive biology of white seabream in the Tyrrhenian Sea.
2018, Presentazione, ITA
LO BRUTTO S., BELLIA E., BELLOMO G., FIORENTINO F., IACIOFANO D., MASSA B., PIPITONE C., SERENA F., SINEO L., TUMBIOLO M., LO VALVO M. & VAZZANA M.
Uno dei ruoli dei musei di storia naturale è quello di fungere da "archivio della biodiversità", passata e attuale. Degno di nota a tal proposito è il Museo di Zoologia "Doderlein" del Sistema Museale dell'Università degli Studi di Palermo, che contiene una vasta collezione di esemplari del regno animale a secco o in liquido, molti dei quali raccolti nell'area siciliana. Il Museo, custode di migliaia di esemplari, dagli invertebrati marini ai primati, risalenti a più di un secolo fa, è oggi punto di incontro di competenze tassonomiche differenti e fonte di materiale per ricerche da sviluppare in diversi ambiti. Riguardo la biodiversità passata, alcuni esempi tra i vertebrati marini sono rappresentati da due generi di elasmobranchi Rhinobatos e Glaucostegus e dallo storione Acipenser sturio Linnaeus, 1758, oggi rari in Mediterraneo. In ambito terrestre, per quanto riguarda l'avifauna non più presente in Sicilia, sono da annoverare invece la quaglia tridattila Turnix sylvaticus (Desfontaines, 1787), la Gallina prataiola (Tetrax tetrax (Linnaeus, 1758)) e il gufo reale Bubo bubo (Linnaeus, 1758); mentre il lupo (Canis lupus Linnaeus, 1758), è rappresentante della popolazione siciliana oramai estinta, per i mammiferi. Tra gli esapodi l'Elateridae Agrypnus notodonta (Latreille, 1827) (estinto in Sicilia), insieme a un cospicuo numero di scarabeidi coprofagi oggi largamente in declino nel territorio isolano. A questi si aggiunge la lucertola delle Eolie Podarcis raffoneae (Mertens, 1952) un endemita in pericolo critico di estinzione, o il paratipo del Rospo smeraldino siciliano Bufo siculus Stöck et al., 2008 . Un assemblage faunistico utile a verificare o dimostrare l'esistenza di specie in tempi passati: tra gli elasmobranchi è questo il caso del grande esemplare conservato a secco di Dipturus batis (precedentemente Raja batis) (Linnaeus, 1758) - di cui analisi genetiche future potranno costituire la conferma tangibile della presenza della specie in Mediterraneo - a cui si aggiungono anche altri gruppi tassonomici affini che oggi fungono da confronto teso a dimostrare la validità specifica per i mari italiani (vedasi Centrophorus granulosus (Bloch & Schneider, 1801) e Centrophorus uyato (Rafinesque, 1810), oppure Raja montagui Fowler, 1910, R. polystigma Regan, 1923 e R. brachyura Lafont, 1871). Se da un lato le collezioni naturalistiche costituiscono un vero e proprio inventario della biodiversità, dall'altro rappresentano un importante strumento di studi più ampi. Questo è vero soprattutto per quei gruppi tassonomici alloctoni al territorio: per i mammiferi la collezione primatologica voluta proprio da Pietro Doderlein, seppur parzialmente rappresentativa, consente di avere una visione di insieme dei nostri parenti viventi più prossimi, oggi altamente minacciati di estinzione; mentre per l'erpetofauna è il caso dello scinco gigante capoverdiano, Chioninia coctei (Duméril & Bibron, 1839), oggi scomparso globalmente.
2018, Voce in repertorio, ENG
Carla Sfameni
Breve presentazione della Sicilia nella tarda antichità
2017, Articolo in rivista, ITA
M.C. Lentini, M. Frasca, F. Caruso, A. Pautasso
L'articolo presenta la storia della colonia greca di Catania dalla fondazione all'età classica, con alcuni focus sulla produzione artigianale e sui culti.
2017, Articolo in rivista, ITA
Antonella Pautasso
L'articolo concerne lo studio iconografico di una serie di statuette di offerenti e modellini di oggetti in terracotta provenienti dai santuari della Sicilia orientale. Nella fattispecie, lo studio verte sul rapporto tra contenitore (liknon, kanoun) e contenuto (tipologia di offerte). Inoltre, viene esaminato il modellino di un oggetto votivo che trova riscontro sulla rappresentazione di offerte in un kanoun siracusano.
2017, Contributo in volume, ITA
Gemma Teresa Colesanti
Caterina Llull i Sabastida, è una mercantessa catalana che visse a cavallo tra la Sicilia e la Catalogna nella seconda metà del XV. La sua vita, ricostruita attraverso i suoi libri di conto e un interessante carteggio, è la storia di una donna dalla mentalità da mercante, che esercitò un pragmatismo tutto femminile, capace di agire in vari territori e ambiti economici in tutto il Mediterraneo.