2023, Rapporto di ricerca (Research report), ITA
Andrea Insolia, Valentina Rossi, Antonio Marino (Editing), Angela Petrillo (Progetto grafico), Maria Grazia Spronati (gestione fonti documentali e bibliografiche)
INDICE 1. "The capture fisheries sector at a crossroads": lo stato di conservazione delle risorse ittiche mondiali nei rapporti della FAO 2. I principi, i concetti e gli approcci che informano il regime di gestione e conservazione delle risorse biologiche marine 2.1. Il principio della sovranità permanente sulle risorse naturali 2.2. Il concetto di sviluppo sostenibile e la sua applicazione alla gestione e conservazione delle risorse biologiche marine 2.3. L'approccio precauzionale 2.4. L'approccio ecosistemico: verso un approccio integrato alla gestione e conservazione delle risorse biologiche marine 3. Emersione e sviluppo del regime di gestione e conservazione delle risorse biologiche marine: cenni al regime stabilito dalla Convenzione di Ginevra del 1958 sulla pesca e sulla conservazione delle risorse biologiche dell'alto mare 4. Il regime di gestione e conservazione delle risorse biologiche marine nella Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (CNUDM) e negli accordi successivi 4.1. L'approccio gestionale "per zone" (o "zonal management approach"): inquadramento generale 4.2. La pesca nelle acque soggette alla giurisdizione nazionale 4.2.1 La gestione e conservazione nelle acque interne, nel mare territoriale e nelle acque arcipelagiche 4.2.2 La gestione e conservazione nella Zona economica esclusiva 4.3. La gestione e conservazione delle risorse biologiche nel mare internazionale 4.3.1 La libertà di pesca e il ruolo dello Stato di bandiera 4.3.2 L'obbligo di cooperazione: prerequisito della conservazione delle risorse dell'alto mare 4.3.3 Gli obblighi di conservazione in alto mare 4.4. I limiti dell'approccio gestionale "zonale" 5. L'approccio per singole specie (o "species-specific"): inquadramento generale 5.1. Gli stock condivisi o transzonali, e le specie altamente migratorie 5.1.1 La disciplina stabilita dalla Convenzione di Montego Bay 5.1.2 L'Accordo del 1995 sugli stock ittici transzonali e altamente migratori 5.2. I mammiferi marini: cenni 5.3. Gli stock anadromi e catadromi 5.4. Le specie sedentarie 5.5. I limiti dell'approccio "specie-specifico"
2023, Altro prodotto, ITA/ENG
Giuseppe CATALDI; Valentina ROSSI
Il 20 giugno 2023 ha avuto luogo, a Napoli, la Conferenza internazionale "Per una pesca sostenibile nel Mar Mediterraneo: percorsi evolutivi nel diritto e nella prassi internazionale". L'evento, organizzato dall'Istituto di Ricerca su Innovazione e i Servizi per lo Sviluppo del Consiglio Nazionale delle Ricerche, l'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" e l'Associazione internazionale per il diritto del mare (AssIDMer), con il coordinamento scientifico del Prof. G. Cataldi e della dott.ssa V. Rossi, si è tenuto presso la sede di Palazzo Du Mesnil dell'Università "L'Orientale". Il Convegno ha offerto una occasione di confronto tra esperti, studiosi e rappresentanti istituzionali su alcune questioni che sono al centro dell'attuale dibattito scientifico e politico - come la istituzione delle Zone Economiche Esclusive (ZEE), la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, il recente Accordo sulla biodiversità marina nelle aree al di là della giurisdizione nazionale, il ruolo delle organizzazioni regionali di gestione della pesca - al fine di analizzare le criticità emergenti e le soluzioni in corso di adozione nei diversi fora internazionali.
2014, Contributo in volume, ENG
ROSSI Valentina
The ongoing debate in several international fora clearly demonstrates that ship-dismantling activities legal regime still need to be discussed and investigated in order to achieve a sustainable ship-dismantling industry that safeguards its employees and protects the environment, while recognizing the vital role this industry plays in the economy of certain countries. UNCLOS rules and principles must be the general framework for this debate that put to the test the Convention flexibility and its ability to face new issues in marine environment protection.