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2009, Curatela di monografia/trattato scientifico

La micropropagazione in Italia: stato attuale e prospettive future. Un incontro tra operatori del settore e della ricerca

Lambardi M., Capuana M., De Carlo A. (Editors)

2009, Articolo in rivista

Produzione di semi sintetici e conservazione di un portinnesto di vite (Kober 5BB)

Ganino T., Silvanini A., Benelli C., Beghè D., Fabbri A.

Synthetic seed technology has been recently applied to in vitro grown plant explants, such as shoot tips and nodal segments. It is one of the most important and advance applications of in vitro culture. Moreover, synthetic seeds are utilised for innovative cryopreservation procedures, such as encapsulation-dehydration and encapsulation-vitrification, to preserve for long-term germplasm. This study was aimed to the development and application of the synthetic seeds technique in micropropagation, carrying out a protocol for encapsulation and storage of the rootstock Kober 5BB. In vitro grown Kober 5BB explants, shoot tips and nodal segments, were encapsulated into an “artificial endosperm”. Different sucrose concentrations (0, 10, 30 e 60 g l-1) were added in alginate beads, to evaluate its effects on germination. For germination the synthetic seeds were maintained on semi-solid MS medium, at 23°C with 16 h of photoperiod. ‘Germination’ percentage and ‘germination’ time were recorded. To evaluate in vitro conservation of encapsulated explants of the grape rootstock, synthetic seeds with shoot tips and nodal segments were kept at 4°C under light and dark conditions, for 3, 6 and 9 months. ‘Germination’ percentage was evaluated at the end of each storage period, after transferring in a proliferation substrate (MS medium, added with 5 ¼M BA) under standard growth conditions.

2005, Articolo in rivista, ITA

Effetto delle condizioni di coltura e della somma termica sullo stato di dormienza del tubero seme di nuovi cloni italiani

Vincenzo Vecchio, Luisa Andrenelli, Marco Manzelli, Lisetta Ghiselli, Enrico Palchetti

La durata della dormienza nei tuberi di patata di pende da fattori genetici, ormonali, ambientali che rendono difficile la definizione di età fisiologica. La somiglianza istologica e fisiologica tra microtuberi e tuberi consente di utilizzare la tecnica in vitro per studiare la risposta di genotipi diversi di patata nei confronti di fattori variabili quali il fotoperiodo, l'ambiente di coltura coltura,la temperatura di conservazione dei tuberi. I risultati ottenuti con la presente ricerca in vitro ed in vivo in condizioni colturali diverse, indicano come la somma termica accumulata durante il periodo di tuberizzazione influenzi la durata della dormienza: microtuberi e tuberi che hanno accumulato una elevata somma termica germogliano piùprontamente di quelli con minore somma termica. Le indicazioni fornite da questa ricerca consentono di ipotizzare di destinare a colture di controstagione genotipi caratterizzati da tuberizzazione precoce favorendo le scelte necessarie per una pianificazione economica dei programmi di produzione di tubero-seme.

Agroindustria (Bologna) 4 (3), pp. 243–250

2005, Articolo in rivista, ITA

Produzione di tubero seme: tecniche di valutazione di nuovi cloni e di vecchie varietà di patata

Vincenzo Vecchio, Marco Manzelli, Luisa Andrenelli, Lisetta Ghiselli, Enrico Palchetti

L'attività di ricerca, inserita nel contesto del progetto MiPAF "Miglioramento Genetico della Patata" e condotta dal Dipartimento di Scienze Agronomiche e Gestione del Territorio Agroforestale della Facoltà di Agraria di Firenze, ha avuto come obiettivo quello di definire tecniche rapide di selezione per valutare le performance agronomiche di nuovi cloni e vecchie varietà di patata attraverso la realizzazione di prove di tuberizzazione in vitro, in semivivo e in pieno campo; parallelamente è stata svolta attività di recupero, introduzione in vitro, risanamento, moltiplicazione e conservazione in vitro dei genotipi ricevuti. Le risposte ottenute con le differenti tecniche utilizzate indicano che si tratta di materiale assai diversificato con possibilità di impiego in condizioni ambientali differenti e tipiche della pataticoltura nazionale. Inoltre il confronto tra i risultati ottenuti in vitro, in semivivo ed in pieno campo, ed in particolare la concordanza di comportamento osservata per alcuni cloni, fa intravedere una concreta possibilità di sfruttare la rapidità e l'economia della coltura in vitro nell'attività di selezione di genotipi per capacità produttiva; anche la coltura in semivivo, benché più onerosa, potrebbe rappresentare una valida alternativa a supporto delle attività di selezione. Anche per la valutazione del carattere precocità, la tecnica in vitro potrebbe fornire un supporto importante per la selezione, ma dovrebbero meglio essere definiti i parametri da utilizzare come indicatori di precocità.

Agroindustria (Bologna) 4 (3), pp. 235–242
InstituteSelected 0/1
    IVALSA, Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree (3)
AuthorSelected 0/4
    Lambardi Maurizio (2)
    Manzelli Marco (2)
    Benelli Carla (1)
    De Carlo Anna (1)
TypeSelected 0/3
    Articolo in rivista (3)
    Contributo in volume (1)
    Curatela di monografia/trattato scientifico (1)
Research programSelected 0/1
    AG.P04.036.001, Salvaguardia e valorizzazione delle specie arboree LAMBARDI (2)
EU Funding ProgramSelected 0/0
No values ​​available
EU ProjectSelected 0/0
No values ​​available
YearSelected 0/3
    2005 (2)
    2009 (2)
    2003 (1)
LanguageSelected 0/1
    Italiano (2)
Keyword

coltura in vitro

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