2017, Linee Guida (Guide lines), ITA
Marco Delmastro Renato Delmastro
Procedura di prova e proposta normativa per l'aggiornamento delle UNI EN ISO 4254-1 e ISO 14101-2 relative alle verifiche di sicurezza applicabili alle trinciatrici da pieno campo con cofanature posteriori apribili
2017, Rapporto tecnico, ITA
Marco Delmastro Renato Delmastro
Proposta per la modifica della norma di riferimento (ISO 17101-2:2012) riferita ai test di sicurezza da svolgere con le falciatrici a flagelli ad asse orizzontale, comunemente denominate trinciatrici o trinciastocchi
2005, Articolo in rivista, ITA
Vincenzo Vecchio, Marco Manzelli, Luisa Andrenelli, Lisetta Ghiselli, Enrico Palchetti
L'attività di ricerca, inserita nel contesto del progetto MiPAF "Miglioramento Genetico della Patata" e condotta dal Dipartimento di Scienze Agronomiche e Gestione del Territorio Agroforestale della Facoltà di Agraria di Firenze, ha avuto come obiettivo quello di definire tecniche rapide di selezione per valutare le performance agronomiche di nuovi cloni e vecchie varietà di patata attraverso la realizzazione di prove di tuberizzazione in vitro, in semivivo e in pieno campo; parallelamente è stata svolta attività di recupero, introduzione in vitro, risanamento, moltiplicazione e conservazione in vitro dei genotipi ricevuti. Le risposte ottenute con le differenti tecniche utilizzate indicano che si tratta di materiale assai diversificato con possibilità di impiego in condizioni ambientali differenti e tipiche della pataticoltura nazionale. Inoltre il confronto tra i risultati ottenuti in vitro, in semivivo ed in pieno campo, ed in particolare la concordanza di comportamento osservata per alcuni cloni, fa intravedere una concreta possibilità di sfruttare la rapidità e l'economia della coltura in vitro nell'attività di selezione di genotipi per capacità produttiva; anche la coltura in semivivo, benché più onerosa, potrebbe rappresentare una valida alternativa a supporto delle attività di selezione. Anche per la valutazione del carattere precocità, la tecnica in vitro potrebbe fornire un supporto importante per la selezione, ma dovrebbero meglio essere definiti i parametri da utilizzare come indicatori di precocità.
2004, Contributo in atti di convegno, ITA
CANDIDO V.(1); BASILE M.(3); CASTRONUOVO D.(2); MARGIOTTA S.(2); MANERA C.(2); MICCOLIS V.(1); SASANELLI N.(3); D'ADDABBO T.(3)
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