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2023, Articolo in rivista, ITA

Intrapresa femminile e cura dei contesti: verso una mappa delle pratiche di genere a Napoli

Esposito De Vita G., Fatigati L., Oppido S.

Che genere di iniziativa è l'intrapresa di genere? I progetti che fanno dell'arte un driver per lo sviluppo locale hanno un rapporto di genere con gli spazi che gestiscono e i contesti che li ospitano? A partire da queste domande di ricerca, l'articolo offre una narrazione dell'azione sviluppata per raccogliere esperienze e pratiche di attivazione che a Napoli hanno innescato, attraverso l'arte, processi di riqualificazione e/o di ripensamento e riuso adattivo di architetture e spazi aperti in contesti marginali della città. Per questa mappatura in itinere si sono scelti quale area studio pilota i rioni Sanità e Forcella, le cui caratteristiche consentono la sperimentazione del protocollo d'indagine. In tale complesso contesto della città storica si stanno esplorando realtà di intrapresa femminile di diversa natura, capaci di generare cura dello spazio e spazi della cura, delineando il contributo di nuovi femminismi alla città dell'inclusione sociale e dell'equità spaziale. Le voci delle protagoniste e dei protagonisti raccolte nel corso di una indagine di campo condotta con una metodologia mista, il confronto con analoghe esperienze e la partecipazione ad azioni nello spazio accendono riflettori su opportunità, difficoltà, energie sprigionate e risorse latenti. La mappatura di pratiche gender sensitive, accomunate da un motore di natura culturale, vuole far luce sulle difficoltà e sulla capacità di fare rete per nutrire capacità generativa e rigenerativa.

Scienze del territorio Online 11 (1), pp. 51–62

DOI: 10.13128/sdt-14479

2023, Contributo in volume, ITA

Da prossimita? geografica a sequenze di intra-azioni (entanglement). Approcci collaborativi per la rigenerazione urbana in chiave ecosistemica

Gabriella Esposito, Stefania Ragozino, Maria Patrizia Vittoria

Il susseguirsi di crisi di matrice economica, di emergenze socio-sanitarie ed ambientali e di conflitti internazionali ha messo a nudo i limiti di strategie che concentrano le risorse sulle eccellenze, auspicando un effetto collaterale di promozione territoriale più ampia. Tali scommesse hanno sovente accentuato processi estrattivi da parte di regioni, metropoli o città ad elevata specializzazione nei confronti dei territori più deboli. L'esigenza di mettere a punto processi di rigenerazione inclusivi, eco-compatibili e in grado di innescare o rilanciare processi produttivi e valorizzare il milieu territoriale ha dato vita a molteplici sperimentazioni. A tale complessità, il dibattito in materia di politica urbana e regionale reagisce sollevando importanti interrogativi. Dichiarando, laddove, la necessità di rivedere, da un lato, le modalità di individuazione del concetto di risultato e, con esso, di alcune leve che ne sono alla base, quale proprio il concetto di prossimità, reinterpretata con i codici della fisica, che rileva nell'entanglement quantistico uno stato di correlazione, interdipendenza e coinvolgimento tra due elementi, ma anche come sequenza di intra-azioni tra più termini, soggetti, situazioni, contesti posti a una certa distanza nello spazio e nel tempo. Questo contributo si propone di fare un passo avanti nell'allineare i codici teorici ed empirici di un nuovo concetto di prossimità e di agency/risultato, con l'idea di giungere ad una riflessione finale sulle corrispondenti capacità di lettura del territorio, insite nell'impianto delle politiche del PNRR. A tal proposito, è illustrata una esperienza empirica di intra-azione condotta da una comunità di ricercatori di diversi ambiti disciplinari nell'ambito dei Commons e finalizzato al co-design di un modello di governance e gestione adattivo ed a geometria variabile.

2023, Altro prodotto, ITA

Città e comunità sostenibili. Governo del territorio e insediamenti umani sicuri, inclusivi, resilienti. Rigenerazione urbana.

N. Ragosta, S. Porfido, A. Castagnaro, A. Filpa, A. Aveta, G, Sammartino, G. Gibelli

Seminario sulle Città e comunità sostenibili. Governo del territorio e insediamenti umani sicuri, inclusivi, resilienti. Rigenerazione urbana. Diverse esperienze a confronto.

2022, Contributo in atti di convegno, ITA

Verso un'amministrazione collaborativa: i partenariati pubblico-privati-civici

Russo L; Ragozino S; Esposito G

Si affrontano le potenzialità dei partenariati pubblico-privati-civici nel promuovere processi di rigenerazione urbana. Obiettivo del lavoro in itinere è lo sviluppo di un tool digitale di supporto ad un modello di governance collaborativa. Il paper fa parte di un percorso dottorale svolto in collaborazione con il CNR IRISS

XIII Giornata internazionale di studi Inu Oltre il futuro: emergenze, rischi, sfide, transizioni, opportunità, Napoli, 16/12/2022Urbanistica informazioni (Online) 306 si

2022, Contributo in atti di convegno, ITA

Il cambiamento generativo dell'innovazione sociale: verso pratiche di autovalutazione

Carion F; Ragozino S; Esposito G

Partendo dal concetto di innovazione sociale, si esplorano alcune pratiche virtuose di rigenerazione urbana cui viene attribuito un ruolo trainante. L'obiettivo del lavoro in itinere è indagare modalità di autovalutazione per identificare i driver di innovazione. Il paper fa parte di un percorso dottorale.

XIII Giornata internazionale di studi Inu Oltre il futuro: emergenze, rischi, sfide, transizioni, opportunità, Napoli, 16/12/2022Urbanistica informazioni (Online) 306si

2022, Contributo in atti di convegno, ITA

Un Patto eco-collaborativo per la città nolana

Luisa Fatigati, Gabriella Esposito De Vita

Il territorio costituisce un bene comune non riproducibile e lo strumento che lo regola deve risultare dalla corretta spazializzazione delle questioni sociali e di sostenibilità ambientale: favorire la partecipazione degli abitanti non può essere mero corollario della prassi urbanistica ma necessariamente deve intendersi come corretta definizione della stessa in una prospettiva ecologica. La partecipazione alla formazione e valutazione delle strategie territoriali risulta dunque un approdo essenziale, che arricchisce le comunità fino al riconoscimento di modelli di sviluppo alternativi: circolari, democratici e sostenibili. Nel presente contributo questa prospettiva è misurata con riferimento al caso studio di un piccolo comune della Piana nolana, sito nella parte orientale della città metropolitana di Napoli connotata da urbanizzazione estensiva, ampi suoli rurali periurbani, consistente incidenza di valori identitari legati alla permanenza di paesaggi di impianto storico. Come ogni suburbio, la Piana nolana è oggetto di pressioni trasformative che continuano ad estrarre valori e risorse non riproducibili. In particolare, nel caso oggetto di attenzione questa pressione prende le forme di una strip commerciale in espansione lungo una storica arteria stradale intercomunale. Questo fenomeno produce crescita economica e infrastrutture di base (piste ciclabili, parcheggi, spazi pubblici attrezzati) ma inevitabilmente consuma suolo e sottrae aree alla produzione agricola locale e alla biodiversità. Il paper si interroga su come conciliare la vitalità di questo "bordo" metropolitano con l'esigenza di presidiare valori di giustizia e inclusività.

XXIV Conferenza Nazionale SIU Dare valore ai valori in urbanistica, Brescia, 23-24/06/2022Planum (Roma, Online) 5, pp. 102–107

2022, Contributo in atti di convegno, ITA

L'agire collettivo nella città della cura: co-progettazione di un nuovo modello formativo

GABRIELLA ESPOSITO DE VITA, CRISTINA MATTIUCCI, CHIARA BELINGARDI, STEFANIA RAGOZINO

Viviamo in tempi di crisi: ambientale-climatica, sociale e pandemica (non ancora terminata). Queste crisi sono collegate, ma percepite in maniera differente. In particolare, la crisi pandemica ha coinvolto come uno shock la vita quotidiana di gran parte degli esseri umani, lasciando strascichi a molti livelli, generando povertà e insicurezza sociale, acuite dalla situazione bellica. Dall'altra parte, la crisi climatica appare anche più pericolosa, con effetti di più lunga durata e irreversibili e azioni di contrasto complesse. La pianificazione e il governo delle città si trovano a dover affrontare gli effetti sugli spazi dell'abitare delle crisi che si stanno succedendo, riconfigurando in una chiave plurale ed inclusiva il proprio sistema di valori e le cassette degli attrezzi per intercettare e rispondere a istanze complesse e mutevoli. A partire da alcune esperienze di attivismo e di creazione di commons, il paper intende riflettere sulla relazione tra i saperi esperti (tecnici, scientifici, accademici) e le pratiche, per avviare un percorso di co-progettazione dell'offerta formativa nell'ambito del Master di II livello - Città di genere. Metodi e tecniche di pianificazione e progettazione urbana e territoriale, promosso dall'Università di Firenze con una rete nazionale di università ed enti di ricerca. Si illustra un percorso di mutuo apprendimento che, avvalendosi di metodologie interattive basate sulla relazione e sull'ascolto tipiche della tradizione di urbanistica femminista, vuole catturare la domanda formativa di chi opera sul territorio, confrontandosi con dinamiche complesse ed emergenze più o meno esplicite.

XXIV Conferenza Nazionale SIU Dare valore ai valori in urbanistica, Brescia, 23-24/06/2022

2022, Curatela di atti di convegno (conference proceedings), ITA

Agire collettivo e rapporto tra attori nel governo del territorio

Belingardi C., Esposito De Vita G., Lieto L., Papparlardo G., Saija L.

Una buona metà dei lavori presentati durante il convegno ha provato ad affrontare questi interrogativi con un focus sul contesto urbano, dando seguito a quanto la ricerca urbanistica ha messo a fuoco negli ultimi decenni: la perdita di esclusività del ruolo urbanistico della pubblica amministrazione, che va ben oltre la ormai datata introduzione di innovazioni 'teoriche' in senso deliberativo, comunicativo, collaborativo, partecipativo e, più di recente, co-produttivo, articolandosi in una grande varietà di sotto-dibattiti sui beni comuni, sull'innovazione socio-spaziale, sui patti di collaborazione comunità-istituzioni, etc. I paper restituiscono una fotografia della moltitudine di agenti nell'urbe, in cui la dimensione della pluralità degli attori aventi una rilevanza per l'Urbanistica è tale da rendere, spesso, il ruolo della Pubblica Amministrazione quasi invisibile dietro la rilevante porzione di 'pratiche di cura' e servizi di prossimità associati a forme di economia cosiddetta 'coesiva'.

2022, Articolo in rivista, ITA

Place branding, cultura e creatività per una rigenerazione urbana collaborativa

Gaia Daldanise

Negli ultimi anni, all'interno del dibattito interdisciplinare sulla città, i valori culturali, il talento e la creatività emergono insieme al capitale sociale nell'affrontare le nuove sfide della pianificazione e della rigenerazione urbana. All'interno del complesso sistema del territorio, le differenze locali (risorse naturali, storico-archeologiche, sociali, conoscenze e capacità, capitali e infrastrutture) sono componenti multidimensionali essenziali per attivare processi di produttività territoriale che costruiscano valore aggiunto e vantaggio competitivo. In tale ottica, si evidenzia la necessità di ripensare in maniera più flessibile e creativa il rapporto tra economia, cultura, comunità e territorio, lavorando su alcuni strumenti tradizionali di pianificazione urbana e valutazione, attraverso nuove componenti di management delle risorse territoriali.

DiTe

2022, Rapporto di ricerca (Research report), ITA

Valorizzazione nei porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia. Patrimonio storico-architettonico, funzioni portuali e aree di interazione porto-città.

Clemente, M., Daldanise, G., Giovene di Girasole, E., Oppido, S., Catanese, V., Ettorre, B.

Il censimento mira a definire una base di conoscenza utile allo sviluppo di progetti per la valorizzazione del patrimonio storico-architettonico dell'AdSP del Mar Tirreno Centrale in particolare nelle aree di interazione porto-città. Obiettivo finale è fornire un quadro conoscitivo (edifici di interesse storico-architettonico, archeologie industriali e spazi simbolici) attraverso la realizzazione di un database informativo che sia di supporto alle attività di progettazione e sviluppo dell'AdSP del Mar Tirreno Centrale. A tale scopo il censimento e la catalogazione prevedono una messa a sistema e integrazione del materiale documentale realizzato sul patrimonio storico-architettonico portuale con una presentazione delle possibili tipologie di intervento e rifunzionalizzazione su edifici e spazi selezionati.

2021, Curatela di monografia/trattato scientifico, ITA

Il bosco urbano dei Prati di Caprara servizi ecosistemici e conflitto socio-ambientale

Trentanovi Giovanni; Roatti Benedetta; Alessandrini Alessandro

Il Bosco urbano dei Prati di Caprara a Bologna è un ecosistema forestale di 27 ettari, situato tra via Saffi e il torrente Ravone, nelle adiacenze dell'ospedale Maggiore. Il libro evidenzia il contributo di questo sito nell'erogazione di servizi ecosistemici unici e di altissimo livello quali-quantitativo, analizzati da numerosi esperti e ricercatori. Il lavoro riporta inoltre una panoramica dei conflitti socio-ambientali che ruotano attorno a quest'area, determinati dalla presenza di forti interessi speculativi e scelte pianificatorie non lungimiranti.

2021, Contributo in volume, ITA

Processo creativo collaborativo R-EST-ART VIGLIENA!

Gaia Daldanise

Processo creativo collaborativo R-EST-ART VIGLIENA!

2021, Contributo in volume, ITA

Turismo culturale e riequilibrio territoriale: azioni artistiche negli spazi pubblici nell'era delle pandemie

Esposito G., Persico P., Longobardi D.

Il turismo di massa, prima, ed il turismo di piattaforma, in tempi più recenti, hanno innescato un processo di espulsione degli abitanti tradizionalmente insediati nei centri antichi e consolidati delle città, a favore di un incremento della ricettività turistica. Questo peculiare processo di gentrification ha impatti rilevanti sulla composizione sociale, sulle rendite, sulla organizzazione funzionale, le attività produttive ed anche sui servizi essenziali. Questo mutamento vede negli spazi pubblici e di uso pubblico la cartina di tornasole di una società che sta perdendo il proprio genius loci a favore di una omologazione a standard globali, accoppiata alla stereotipizzazione dei caratteri e tradizioni locali. Da un lato la pressione antropica altera in modo apparentemente irreversibile il public realm delle città d'arte generando la sostituzione funzionale di residenza ed attività economiche con la ricettività turistica. Dall'altro, buona parte del territorio c.d. interno, con le sue gemme storico-artistiche e paesistiche, si sta progressivamente depauperando, perdendo popolazione ed attività. L'evento stressore della pandemia Covid-19, con la fuga dalla contiguità spaziale, offre una ulteriore prospettiva di riflessione, mettendo a nudo criticità ed opportunità dei processi in atto. L'ottica nella quale si sviluppa tale riflessione è quella di contribuire alla definizione di politiche e strategie per il bilanciamento territoriale basate sulla promozione del turismo culturale nelle aree interne, che conduca ad un graduale processo di riequilibrio delle pressioni antropiche tra aree centrali e marginali rispetto ai processi di fruizione turistica e di fuga dalla pandemia. Il contributo si articola in una analisi di contesto, elaborata mediante indicatori territoriali quantitativi inquadrati nell'ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) e degli strumenti di pianificazione di area vasta, e lo sviluppo di un caso studio opportunamente selezionato, nel quale la promozione di iniziative di natura artistica finalizzate allo sviluppo di turismo culturale, può rappresentare una esperienza pilota di riequilibrio territoriale.

2021, Performance, ITA

che aria tira in citta'

Renato Sartini

inquinamento e futuro dell'ambiente urbano

2021, Curatela di monografia/trattato scientifico, ITA

Benessere e salute delle città contemporanee

Moccia FD, Sepe M

Il volume raccoglie saggi sul tema del benessere e la salute nelle città con attenzione alle sfide e alle emergenze della contemporaneità

2020, Articolo in rivista, ENG

THE TIME OF THE EARTHLINGS

Georgiadis T.

«Sun does not always shine and the wind does not always blow» (Rifkin, 2011).Looks like we have a problem. Our problem is time. It is an ancient human problem to want to predict. We want to know what will happen, what will be-come of our life, and time, in its vari-ous meanings, is the variable for which we try to invent increasingly complex models to understand its evolution.

Techne (Firenze) 20, pp. 39–44

DOI: 10.13128/techne-9761

2020, Contributo in volume, ITA

Approcci di rigenerazione place-based per innescare processi adattivi complessi

Gabriella Esposito De Vita

Dopo una stagione - ancora non chiusa - di trasformazione fisica in chiave additiva, politiche e pratiche di diverso livello e natura sono state promosse all'insegna della riqualificazione e recupero dell'esistente con l'obiettivo di ridurre il consumo di suolo e l'impermeabilizzazione delle superfici antropizzate. L'attenzione è però prevalentemente focalizzata sulla dimensione fisica dell'intervento che riqualifica contenitori e spazi aperti sulla base di una catena decisionale totalmente avulsa da una corretta interpretazione della domanda dei potenziali fruitori. I gap sovente insormontabili tra decisori ed attori, tra contenitori e contenuti, tra pietre e relazioni contribuiscono al fallimento di modelli di pianificazione consolidati e, in un contesto di progressiva contrazione di risorse economiche, non consentono l'innesco di processi virtuosi di sviluppo locale. In questo scenario il tema della rigenerazione urbana e territoriale rappresenta un laboratorio per l'innovazione sociale, per lo sviluppo di modelli economici innovativi e per la gestione degli impatti del climate change. Ri-generare un territorio significa invertire la tendenza al depauperamento delle risorse territoriali, valorizzare il patrimonio culturale tangibile e intangibile, innescare processi decisionali efficienti e collaborativi e promuovere attività produttive con risorse endogene. Tale tema e le sue declinazioni in termini di scala e di ambito d'interesse si collocano sulla frontiera della conoscenza, intercettando gli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell'ONU ed offrendo rilevanti occasioni di trasferimento di conoscenze e tecnologico a decision-makers, comunità e soggetti economici. L'innovazione di tale approccio sistemico alla rigenerazione risiede anche nei tools per valorizzare le risorse disponibili, attrarre ed ottimizzare gli investimenti e innescare processi di innovazione sociale, sia in contesti ad elevata antropizzazione, quali città consolidate, attrattori turistici ed aree costiere, che in contesti marginalizzati, quali le c.d. aree interne. Parlare di rigenerazione place-based e place-sensitive quale motore di community engagement e di valorizzazione delle risorse endogene del territorio sembra una delle strade più praticabili verso uno sviluppo consapevole ed equilibrato sia in termini di community empowerment che di compatibilità ambientale.

2020, Abstract in atti di convegno, ENG

Accessibility, mobility and public spaces: a sustainable challenge

Sepe M

Nowadays, mobility and accessibility are - in different forms and meanings - strictly connected in order to obtain sustainability of new project interventions. At neighborhood scale, the design of public space can contribute to the sustainable mobility, creating places of quality in which the slow mobility is favored. Accordingly, the research titled "Public spaces. From principles to good practice" was carried out by the author in the framework of both "Urban Maestro. New Governance Strategies for Urban Design" Horizon 2020 research project and the INU Community "Public Space", the latter coordinated by the author. The Urban Maestro Project - coordinated by the UCL - "looks at the ways European cities are being designed and financed, focusing on innovative ways of generating and implementing urban spatial quality". Among the objective, the project has the comparison of the experiences in Europe to international practices. The Community Public Space has the objective to collect best practices of public space in Italy, starting from the Charter of Public Space, adopted during the second Biennial of Public Space held in Rome in 2015. To these ends, about 30 Italian case studies were collected (Sepe, 2020). Starting from these premises, the methodology and results of this research will be illustrated. To collect the data on the case studies a specific data base was created. The elements to collect were chosen in order to have information concerning tangible and intangible elements of a public space, believing that in the right balance among these factors the quality can be achieved. The tangible elements concern the date of realization of the project, the institutions which were involved, the funds - for the project and its management -, the urban planning tool or the project idea and relative policies, the mobility and accessibility. The intangible elements concern the kind of uses - not only those which are designed, but the real ones - the elements that testify the success of the space, the livability, the presence of the space and the satisfaction of the visitors on the social media. Planimetry, images and main references complete the database. The general framework which emerges shows different design, planning, mobility, cultural, geographical, social and financial factors that can determine the quality of a public space. Emblematic case studies with particular attention to both the sustainable mobility and the policies will be showed. The cases include: Lungomare Matteotti in Pescara; Piazza Goldoni in Trieste; Largo Enrico Berlinguer, Stazione Toledo Napoli; Pista ciclabile lungo il Nera, Narni; Piazzale della Stazione, Padova; and Parco Cavalieri di Vittorio Veneto in Torino. Each of these public space resolve in a different way both the themes of mobility and accessibility but have in common a sustainable approach. Topics concerning the fruition of these spaces and factors of success will complete the paper.

DOWNSCALING, RIGHTSIZING CONTRAZIONE DEMOGRAFICA E RIORGANIZZAZIONE SPAZIALE, Torino, 2020-2021

2020, Prefazione/Introduzione/Postfazione, ITA

Nuove Prospettive per la pianificazione del territorio

Moccia FD, Sepe M

L'introduzione illustra i temi contenuti nel volume raggruppandoli per parole chiave

2019, Articolo in rivista, ITA

Agenda di Sviluppo Sostenibile e Nature Based Solutions

Letizia Cremonini e Teodoro Georgiadis

relazioni tra i goal di sviluppo sostenibile e nuova progettazione urbana

Architettura del paesaggio 38 (1), pp. 22–26
InstituteSelected 0/5
    IRISS, Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo (35)
    ISMed, Istituto di studi sul Mediterraneo (5)
    IBE, Istituto per la BioEconomia (3)
    IBIMET, Istituto di biometeorologia (1)
    ISA, Istituto di Scienze dell'Alimentazione (1)
AuthorSelected 0/19
    Sepe Marichela (15)
    Esposito Gabriella (13)
    Daldanise Gaia (8)
    Giovene Di Girasole Eleonora (6)
    Ragozino Stefania (6)
    Clemente Massimo (4)
    Georgiadis Teodoro (4)
    Oppido Stefania (3)
    Bosone Martina (2)
    Bertini Antonio (1)
TypeSelected 0/17
    Articolo in rivista (13)
    Contributo in volume (13)
    Contributo in atti di convegno (7)
    Curatela di monografia/trattato scientifico (3)
    Prefazione/Introduzione/Postfazione (3)
    Curatela di atti di convegno (conference proceedings) (2)
    Monografia o trattato scientifico (2)
    Relazioni in qualità di discussant (2)
    Abstract in atti di convegno (1)
    Altro prodotto (1)
Research programSelected 0/16
    DUS.AD013.040.001, Strategie e politiche place-based per lo sviluppo (8)
    DUS.AD013.040.009, Approcci Place-Based per il Riequilibrio delle Pressioni Antropiche sulla Città Consolidata (4)
    IC.P05.014.001, Strategie urbanistiche per la città contemporanea: multiculturalismo, identità, recupero e valorizzazione. (4)
    DUS.AD013.040.006, Disequilibri territoriali e processi di marginalizzazione. Il paesaggio come driver di rigenerazione place-based per aree interne e borghi (2)
    AG.P04.032.006, Micrometeorologia, ecofisiologia e produttività dei sistemi naturali e antropizzati. (1)
    DBA.AD002.267.001, Climate Smart Solutions - Attività IBE Bologna (1)
    DUS.AD013.037.001, Censimento, classificazione e ipotesi di valorizzazione nel porto di Napoli: patrimonio architettonico, funzioni portuali e aree di interazione porto-città (1)
    DUS.AD013.037.002, Realizzazione di database informativo degli edifici di interesse storico-architettonico, archeologie industriali e spazi urbani simbolici dei porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia (1)
    DUS.AD013.040.004, Identità marittima e rigenerazione urbana: processi collaborativi per lo sviluppo sostenibile dei territori costieri (1)
    DUS.AD013.040.007, Processi collaborativi per la valorizzazione del Patrimonio culturale come bene comune (1)
EU Funding ProgramSelected 0/1
    H2020 (1)
EU ProjectSelected 0/1
    TREND (1)
YearSelected 0/11
    2015 (7)
    2016 (7)
    2017 (7)
    2022 (7)
    2019 (6)
    2021 (5)
    2018 (4)
    2020 (4)
    2013 (3)
    2023 (3)
LanguageSelected 0/2
    Italiano (46)
    Inglese (8)
Keyword

rigenerazione urbana

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