Rapporto tecnico, 2020, ITA

Rilievi GPR multifrequenza in un sito test controllato in Campania, Italia

Daniela Tarallo1, Antimo Angelino2, Giuseppe Cavuoto1, Massimo Contiero2, Michele Iavarone2, Nicola Pelosi1, Michele Punzo1, Paolo Scotto di Vettimo3, Vincenzo Di Fiore1

1 ISPC, 2 ISMAR, 3 SPIN

Scopo del presente lavoro è verificare la risposta di antenne GPR (Ground Penetration Radar) a diversa frequenza (100 MHz - 270 MHz) in terreni di natura piroclastica dove sono stati interrati oggetti di varia natura (fusti metallici, muretti in tufo e tubi in PVC) e a diverse profondità (1m - 2m - 3m). Conoscendo la stratigrafia di massima del sottosuolo e la disposizione degli oggetti sepolti, sono stati ottenuti radargrammi 2D la cui analisi ed interpretazione hanno permesso di definire la risposta delle antenne GPR in termini di risoluzione e profondità. L'attività ha permesso di conseguire importanti informazioni sulla scelta della frequenza di utilizzo delle antenne GPR in terreni piroclastici e sulla risposta che tale tecnica fornisce nell'identificazione di oggetti sepolti come fusti metallici, muretti in tufo e tubi in PVC. Tali informazioni risultano essenziali qualora venga usata la tecnica GPR per rilevare la presenza di oggetti sepolti (metallici e non) a varie profondità.

Keywords

Ground Penetration Radar

CNR authors

Iavarone Michele, Pelosi Nicola, Angelino Antimo, Scotto Di Vettimo Paolo, Di Fiore Vincenzo, Cavuoto Giuseppe, Punzo Michele, Contiero Massimo, Tarallo Daniela

CNR institutes

ISMAR – Istituto di scienze marine, SPIN – Istituto superconduttori, materiali innovativi e dispositivi, ISPC – Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale