Articolo in rivista, 2012, ITA
Trentin G.
ITD-CNR
Le organizzazioni che intendono far leva sulle comunità di pratica professionale (CP) per potenziare il proprio programma di knowledge management (KM) aziendale, sono disposte a dotare le stesse communities di risorse economiche e tecnologiche. A fronte di questo, però, nel medio/lungo periodo, hanno poi l'esigenza di comprendere quanto effettivamente le CP incidano, in termini di efficacia, sullo stesso programma di KM. Si tratta di una questione piuttosto complessa e che non può essere affrontata in modo convenzionale. Gli approcci tradizionali alla valutazione infatti non sono in grado di apprezzare adeguatamente la creatività, la capacità di condividere, le iniziative autonome, il mutuo apprendimento, ecc., in altre parole, i fattori che determinano la creazione di valore all'interno della comunità e dell'organizzazione cui appartiene. In questo senso l'organizzazione, quando si accinge a valutare l'impatto delle CP sul sistema di KM aziendale, deve essere preparata e disposta ad accettare anche alcuni compromessi, come ad esempio quello di affidarsi a misure di tipo non tradizionale, o comunque non sempre basate sul rilevamento di benefici tangibili. Questo articolo illustra e discute un possibile approccio alla valutazione delle performance delle CP e dell'efficacia dei community virtual environment (CVE), intesi come l'insieme integrato dei membri, dei processi e delle tecnologie che caratterizzano una CP.
Osservatorio ISFOL 1 , pp. 13–26
comunità professionali di pratica, comunità virtuali, valutazione delle performance
ID: 73155
Year: 2012
Type: Articolo in rivista
Creation: 2012-01-27 00:00:00.000
Last update: 2013-01-21 11:07:08.000
CNR authors
CNR institutes
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CNR OAI-PMH: oai:it.cnr:prodotti:73155