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2022, Contributo in volume, ITA

Monitorare nel tempo le differenze di genere nel CNR attraverso l'uso di indicatori

Cerbara L., Caruso M.G.

I dati sul personale, che sono raccolti per fini amministrativi, possono essere utilizzati anche per effettuare un monitoraggio in chiave di genere. Questa attività non è esente da rischi e problematiche strettamente connesse al cambio di destinazione d'uso di informazioni disponibili ma non sempre immediatamente utilizzabili (CNR, 2021). Tuttavia è possibile calcolare una serie di indicatori, anche retroattivi, che danno un quadro generale della situazione facilmente intellegibile. Ogni indicatore, in quanto sintesi, non è esente da debolezze, ma il confronto decennale effettuato usando i dati amministrativi è sufficiente a dimostrare che c'è una tendenza evidente verso la parità. Una situazione in evoluzione, non ancora giunta al suo naturale obiettivo, ma tuttavia molto promettente perché, a differenza di altri contesti lavorativi in cui la discrezionalità può ampliare il divario di genere, il CNR segue regole codificate che costituiscono un punto di forza per mantenere sempre dritta la barra della correttezza e della meritocrazia che devono guidare ogni scelta. L'unico modo di proseguire su questa strada è quello di continuare a monitorare i dati, utilizzandoli per proporre azioni incentivanti, anche dettagliando molto gli ambiti di indagine per garantire, in un Ente particolarmente articolato e complesso, una sempre più equa politica di reclutamento e avanzamento di carriera.

DOI: 10.14600/978-88-8080-276-1

2022, Abstract in atti di convegno, ENG

Physical activity and well-being in a group of women employees before and during the pandemic period

Rodinò P., Cerbara L., Caruso M.G., Volpe R., Sotis G.

Introduction: The adherence to physical activity programs of women in the peak of their active life is very difficult to be obtained and maintained. But it's well known that physical activity plays a critical role in the prevention and treatment of cardiometabolic risk factors, heart disease and stroke, some cancer. We have administered a questionnaire to examine the behavior of a group of workers in relation to perceived well-being in terms of self-mitigation of risk factors by sport practice or weight control and healthy habits. We also assessed how these habits changed during the pandemic period and made some comparisons with national data and other data related to previous period. Material and Method: A survey was submitted by email to employees of CNR Headquarters in Rome and of the Institutes of the CNR Research Area in Bologna. More than 200 women aged 20-65 years completed the questionnaire, over a one month period (April 2021). Data collected from other sources are considered to compare the results of our sample with the aim of better understanding and contextualizing the data collected. Results and Conclusions: From the quite good data of 70% of women that performed physical activity, the pandemic situation has halved the percentage of active women. The study will be used to design and implement appropriate actions and policies applicable in the workplace to encourage regular physical activity in female employees, promote a healthy lifestyle and improve perceived and real well-being.

33rd International Congress on Occupational Health 2022 (ICOH 2022), Melbourne - Rome, 06-10/02/2022Safety and health at work (Seoul. Online) 13, pp. s283–s283

2021, Articolo in rivista, ENG

Comparing Liberal and Conservative Newspapers: Diverging Narratives in Representing Migrants?

Valente A.; Tudisca V.; Pelliccia A.; Cerbara L.; Caruso M.G.

This paper investigates migrant representation patterns according to media political orientation, analyzing the coverage of key-events by liberal/conservative online newspapers of France, Greece, Italy, UK. From our textual and visual analysis, it is possible to recognize slight specificities between liberals and conservatives, but not indicative of a deep change of narratives. In both, we registered a prevalence of the "acceptance frame", an infrequent use of negative tones in texts and aesthetic topic in images, among the "topics of suffering" by Boltanski. Moreover, a domesticity approach limiting the possibility of new narratives of Europe and the rest of the world emerges.

Journal of immigrant & refugee studies

DOI: 10.1080/15562948.2021.1985200

2021, Articolo in rivista, ITA

Sicut palea: Merini sotto l'urlo del rifiuto

Maria Girolama Caruso, Anna Valeri

Il contributo si basa sul proficuo rapporto tra letteratura e sociologia e sulla relazione bidirezionale di conoscenza e analisi critica legata ai mutamenti sociali. La letteratura, per la sua portata, spesso, infatti, è uno strumento di riflessione sociologica. La relazione biunivoca tra letteratura e sociologia si ha quando gli argomenti letterari fuoriescono dall'analisi del testo e assumono la veste di riflessione sociologia. Il lavoro presenta due livelli di analisi: - la rilevanza didattica di un personaggio come la Merini, che è partita come analisi concreta della forma linguistica, risultante di un passaggio retorico da una sovrabbondanza di senso ad una pagina bianca, da una parte, e ricerca - discreta ma rigorosa della rappresentazione invasiva sulla società del personaggio-artista, nel conflitto mai risolto della contaminazione genio-follia. - la riflessione sociologica che discende dal progetto didattico "Ricordami il pensiero della vita. Il mondo di Alda Merini" è stato motivo di approfondimento empirico sul concetto di normalità, stereotipo e dis-abilità. I quesiti proposti nella sezione sulla disabilità sono molteplici fanno riferimento alla tipologia della disabilità, alla rappresentazione sociale della dis-abilità livello di accettazione; l'inclusione e la relazione tra creatività e follia.

Welfare & Ergonomia Anno VII, 1/2021, pp. 128–148

2021, Contributo in volume, ITA

Il genere nel personale CNR

Caruso MG., Cerbara L., Marchesini N., Tintori A.

A partire dalla banca dati del personale CNR il gruppo di ricerca GE-TA ha effettuato una analisi multivariata allo scopo di comprendere meglio la situazione attuale dell'Ente in merito alle differenze di genere nel personale. Lo studio ha consentito di individuare alcuni gruppi omogenei per caratteristiche di inquadramento, per le mansioni svolte e per comportamenti in merito al tipo fruizione dei diritti riconosciuti ai lavoratori e alle lavoratrici.

DOI: 10.14600/978-88-8080-458-1

2021, Contributo in volume, ITA

Risultati, analisi e interpretazione

Caruso M.G., Cerbara L., Tintori A.

Uno spettro interpretativo non pregiudiziale verso i possibili orizzonti che il sistema culturale e il suo pubblico attraverseranno nei prossimi anni. Il testo affronta alcune questioni cruciali per il mondo della cultura e dello spettacolo, in un momento di trasformazione radicale a cui la pandemia ha imposto una brusca accelerazione.

2020, Monografia o trattato scientifico, ITA

Bilancio di genere

AVVEDUTOSveva, ANTONUCCI MariaCristina, CARUSO MariaGirolama, CELLINI Marco. CERBARA Loredana, CORATELLA Riccardo, CRESCIMBENE Cristiana, DEMURTAS Pietro, DITULLIO Ilaria, LUZI Daniela. MARCHESINI Nicolò, PECORARO Fabrizio, PISACANE Lucio, REALE Maria, RUGGIERI Roberta

Il Bilancio di Genere è un documento in grado di restituire un'immagine dinamica della distribuzione di genere delle diverse componenti all'interno del Cnr (personale di ricerca, personale tecnico e amministrativo, dirigenza) nonché la partecipazione di donne e uomini negli organi di vertice della rete scientifica sul territorio. Questa fotografia della situazione esistente costituisce la premessa per ulteriori apporti conoscitivi e di azione riferiti alle politiche di genere interne al Cnr. Si tratta di ulteriori tematiche e interventi su cui l'Ente si propone di intervenire nel prossimo futuro avendo ora chiara la definizione del contesto di partenza. In questa prospettiva, il primo Bilancio di genere del Cnrnon solo si propone di costituire la base per la definizione di un successivo Piano di Genere, ma anche di integrarsi con tutta la documentazione di programmazione strategica dell'Ente. Infatti, solo grazie a questa integrazione tra dati del bilancio di genere, azioni e obiettivi di piani pluriennali di eguaglianza di genere e documentazione di programmazione e rendicontazione di carattere generale dell'Ente, si può giungere all'obiettivo di rendere la dimensione del genere centrale e pienamente focalizzata nelle azioni e nelle decisioni del Cnr.

DOI: 10.14600/978-88-8080-423-9

2020, Working paper, ITA

I dati ufficiali sulla povertà e sulla povertà educativa. Aggiornamento 2019

Caruso M.G., Cerbara L.

Tenere sotto controllo le statistiche ufficiali sulla povertà e quelle sulla povertà educativa è diventato un imperativo dei tempi moderni. Non si può infatti tralasciare il fatto che nonostante una gran parte della popolazione viva in condizioni dignitose, l'accesso ai servizi essenziali e alle opportunità formative non sia sempre garantito a tutti. Il monitoraggio dei dati su questo tema è dunque non solo eticamente auspicabile, ma è necessario per capire quale sia l'efficacia delle politiche di intervento messe in atto dai governi o quale possa essere la portata delle iniziative private a livello locale che spesso, seppure in contesti circoscritti, riescono a sopperire ai bisogni della popolazione in difficoltà. La povertà educativa però è anche più complessa e più difficilmente misurabile in quanto non sempre coincide con la povertà economica. Per questo motivo sono stati studiati indicatori ad hoc per la misura, il monitoraggio e il confronto internazionale delle situazioni di povertà educativa nazionali. Il presente lavoro si pone come obiettivo quello di fare una rassegna dei dati disponibili sulla povertà e dei principali indicatori per la misura della povertà educativa aggiornati alle ultime informazioni ufficiali pubblicate a livello nazionale e internazionale.

2020, Articolo in rivista, ITA

Fragilità e rischio di povertà educativa negli adolescenti in Italia. I dati delle indagini del CNR-IRPPS

Cerbara L., Caruso M. G.

Se attraverso i dati ufficiali (Istat, Miur e altri produttori istituzionali) si può analizzare dal punti di vista statistico il fenomeno della povertà educativa, costruendo graduatorie territoriali, sia nazionali e internazionali, sono le indagini direttamente rivolte ai ragazzi, o anche agli educatori, a dare completezza al quadro complessivo del rischio di marginalizzazione a cui sono esposti i minori. A partire dal 2014 il CNR-IRPPS ha svolto una serie di indagini rivolte ai giovani delle scuole secondarie, sia inferiori che superiori, per approfondire la conoscenza sulla condizione giovanile. Si tratta di esperienze pratiche derivanti dalle attività di ricerca di due progetti dell'IRPPS-CNR, uno dedicato alla pratica dello sport come veicolo di integrazione sociale (IRPPS WPs n. 106 e 108), che è stato realizzato attraverso la realizzazione di 4 sondaggi distinti, e l'altro più specificamente dedicato allo studio della condizione giovanile ((IRPPS WPs n. 107; A. Tintori e L. ----, 2016) sia in contesti territoriali limitati che a livello nazionale. In entrambi i progetti un team di ricercatori si è recato fisicamente nelle scuole per effettuare, durante l'indagine, l'osservazione diretta del comportamento degli studenti ammessi nel campione, rivelando una serie di elementi importanti, in primis per la scuola che è chiamata ad intervenire anche sulla povertà educativa, ma anche a livello di ricerca sociale più allargata. Partendo dal presupposto che la povertà educativa solo in parte coincide con la povertà economica i dati raccolti dimostrano che, anche quando le condizioni economiche sono accettabili, può verificarsi la presenza di fattori di rischio di esclusione sociale che spesso si sovrappongono, fino a determinare una vera e propria barriera che impedisce ai ragazzi di vedersi nello stesso modo dei propri pari. Vivere in una famiglia con background migratorio oppure con uno status culturale non elevato, ma anche essere donna, costituiscono elementi sufficienti perché i giovani rimangano vittime di condizionamenti sociali che impediscono loro di scegliere il proprio futuro. E anche i comportamenti devianti (uso di sostanze pericolose, atti di violenza verbale o fisica, ecc.) possono essere determinati da situazioni di disagio correlabili con una povertà culturale che è più difficile da determinare ma che è altrettanto importante delle altre declinazioni di povertà. Alla voce degli studenti si aggiunge poi quella dei docenti che, attraverso le due indagini condotte dal CNR-IRPPS, hanno potuto esprimere il proprio parere sulla situazione dei giovani da un punto di osservazione particolare ed hanno dato alcune indicazioni su come la scuola potrebbe intervenire per limitare le situazioni di difficoltà nell'integrazione tra i giovani.

Welfare & Ergonomia 1/2020 (1), pp. 119–127

DOI: 10.3280/WE2020-001011

2020, Working paper, ITA

Come misurare il valore sociale. Vademecum

Accorinti, Caruso, Cerbara, Marchesano, Sperandio

Il presente Vademecum è uno strumento operativo per aiutare i gruppi di volontariato a misurare l'impatto sociale prodotto dalle proprie attività sul territorio dove operano. Si tratta di una guida pratica che è stata già sperimentata a seguito di un lavoro di ricerca che è descritto nella monografia "Il volontariato è già un valore. Proposta di analisi e misurazione del valore sociale generato" a cura di Marco Accorinti (2020). Roma: CNR-IRPPS e-Publishing.

2020, Curatela di monografia/trattato scientifico, ITA

Il volontariato è già un valore. Proposta di analisi e misurazione del valore sociale generato

Accorinti M., Caruso M.G., L. Cerbara, K. Marchesano

La monografia riprende, rielaborandoli, alcuni materiali preparati per il Rapporto finale di ricerca predisposto nell'ambito dell'Accordo di collaborazione tra l'Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del CNR (CNR-IRPPS) e l'Associazione italiana della Croce Rossa nell'ambito di una riflessione comune sul ruolo del volontariato sociale in Italia. Essa propone un modello di analisi valutativa dell'impatto sociale che le organizzazioni di volontariato producono nell'erogare servizi di welfare. L'analisi è svolta, pur con intenti soprattutto descrittivi, si inserisce nell'attuale dibattito in ambito operativo e scientifico a seguito delle disposizioni del Codice del Terzo settore. Uno strumento originale e sperimentato è anche l'Addendum del presente lavoro pubblicato nella collana Working Papers IRPPS-CNR nr 117, in cui si forniscono al gruppo di volontariato linee operative per rispondere alle indicazioni normative per valutare il proprio valore sul territorio.

DOI: 10.14600/978-88-98822-17-1

2019, Articolo in rivista, ITA

I nuovi volti della famiglia italiana: dinamiche recenti e aspetti evolutivi

Crisci Massimiliano; Buonomo Alessio; Caruso Maria Girolama

In un quadro sociale ed economico caratterizzato da crescente complessità e problematicità, negli ultimi anni in Italia sono emerse e si sono sviluppate molteplici nuove forme di famiglia e di unione. Una pluralità che deriva anche da cambiamenti nei sistemi culturali e valoriali, presenti nella teoria della seconda transizione demografica, come nel caso delle famiglie ricostituite (step-families), delle libere unioni, delle cosiddette famiglie arcobaleno o delle relazioni Lat (Living Apart Together). Senza dimenticare la molteplicità dei modelli familiari legata al consolidarsi del fenomeno migratorio e alla diffusione delle famiglie di origine straniera o con almeno un componente straniero. Nel contributo le fonti statistiche e la letteratura sociologica e demografica sono utilizzate per costruire un quadro aggiornato della struttura odierna delle nuove famiglie in Italia e degli aspetti evolutivi più rilevanti, mettendo in luce come il processo di flessibilizzazione delle unioni stia dando vita a forme di relazione di coppia quasi on demand, sempre più personalizzate e adattabili rispetto alle mutevoli esigenze individuali e reciproche dei partner.

La Rivista delle Politiche Sociali 4, pp. 71–95

2019, Contributo in volume, ITA

La presenza femminile nella ricerca al CNR: a che punto siamo?

Caruso Maria Girolama, Cerbara Loredana, Marchesini Nicolò

GETA, attraverso l'analisi dei dati istituzionali e indagini ad hoc si pone l'obiettivo di approfondire il rapporto tra questione di genere e ricerca a livello nazionale, con particolare rilievo all'attività del CNR, affrontando di anno in anno argomenti specifici ritenuti di maggiore rilevanza relativi alla componente di genere nel lavoro scientifico.

DOI: 10.14600/97888880803690

2019, Articolo in rivista, ITA

Pochi figli, troppi immigrati? La demografia italiana nel contesto europeo

Bonifazi C., Caruso M. G., Gesano G.

Bassa natalità, bassa fecondità e immigrazione dall'estero hanno caratterizzato gli ultimi trent'anni della demografia in Italia e nelle sue regioni, creando contrasti e tendenze inattese. L'evoluzione della nostra popolazione si inserisce nella crisi demografica dei paesi europei, ma l'Italia non vi ha ancora reagito in modo adeguato. Al di là di meccanismi demografici determinanti, le modalità di quelle evoluzioni e le caratteristiche della situazione attuale possono gettare luce sulle motivazioni socioeconomiche e politiche, evidenziare le carenze degli interventi e indicare le strade percorribili per correggere gli andamenti futuri.

La Rivista delle Politiche Sociali 4/2019, pp. 97–118

2019, Articolo in rivista, ITA

Stereotipi, bullismo e devianza a scuola. Identikit degli studenti italiani

Caruso M.G. , Cerbara L. , Tintori A.

I giovani vivono oggi una realtà sociale complessa nella quale la diversità e i rapporti sociali possono assumere significati diversi in funzione del contesto culturale e familiare di appartenenza. Le opinioni più cristallizzate , che influenzano il comportamento e le scelte personali relativamente allo studio, al lavoro e agli stili di vita, si introiettano nel corso dei primi anni di vita e sono parte integrante di condizionamenti sociali estremamente pervasivi che contribuiscono alla formazione del sé sociale e alla strutturazione del senso di appartenenza. La scuola è oggi un grande laboratorio sociale, ove è possibile rilevare gli eterogenei atteggiamenti giovanili, le dinamiche relazionali che si instaurano tra studenti e studentesse, la devianza e i comportamenti a rischio. Con l'ausilio di rigorosi metodi di analisi statistica, questo articolo analizza alcuni dati dell'indagine "GAP - Giovani alla prova" del Consiglio Nazionale delle Ricerche, mostrando l'esistenza di cinque tipologie di studenti: gli intolleranti, i devianti, i qualunquisti, gli equilibrati e i virtuosi. Il documento pone l'accento sull'opportunità di adottare un approccio didattico maggiormente olistico, al fine di contrastare la devianza e contenere l'influenza dei condizionamenti sociali che incidono sulla percezione della diversità e sulla costruzione consapevole del futuro.

Minori giustizia (Testo stamp.) 2 2019 (2), pp. 133–141

DOI: 10.3280/MG2019-002010

2019, Contributo in volume, ITA

Rappresentazione dei migranti nelle testate online europee

Maria Girolama Caruso, Loredana Cerbara, Andrea Pelliccia, Valentina Tudisca, Adriana Valente, Valentino Calcagno, Valeria Formentini, Leonardo Piromalli, Valeria Ronca, Michele Santurro, Letizia Zampino

Questa ricerca indaga le modalità di rappresentazione dei migranti e delle migrazioni nei quotidiani online di diversi paesi europei con l'obiettivo di evidenziare le principali dimensioni tematiche affrontate e gli atteggiamenti nei confronti dei migranti e delle migrazioni che emergono dai testi degli articoli, nonché le caratteristiche iconografiche dominanti nelle fotografie e nei video, per poi inquadrare i risultati all'interno di frame narrativi ricorrenti. In particolare è stata analizzata la copertura mediatica da parte dei principali quotidiani online di Italia, Grecia, Francia e Regno Unito - tra i primi paesi europei per numero di prime richieste di asilo - in corrispondenza di 8 eventi-chiave avvenuti nel 2016, di rilievo sia per la politica europea che per quella nazionale. L'analisi dei quotidiani online ad accesso libero, che si caratterizzano per la loro multimedialità e per la capacità di raggiungere un bacino di lettori più ampio e più giovane rispetto al corrispettivo cartaceo, è stata condotta attraverso griglie elaborate per caratterizzare tre tipi di unità documentarie - testi scritti, immagini e video - condividendo l'approccio dell'Analisi Critica del Discorso Multimodale. Tra i risultati principali: una visione all'insegna dell'accettazione morale, che predomina su una visione esplicitamente in termini di "problema", ma che allo stesso tempo limita fortemente il riconoscimento dei migranti sia come portatori di diritti che come risorsa per il paese ospitante; un atteggiamento positivo nei confronti dei migranti maggiormente presente nelle testate progressiste che in quelle conservatrici; la prevalenza della "topica della denuncia" nelle fotografie e nei video con migranti, nella descrizione del rapporto tra lo "spettacolo del dolore" e l'osservatore; la prevalenza di una rappresentazione in termini di gruppo anonimo de-umanizzato e "al maschile" che talvolta non corrisponde ai dati che descrivono il fenomeno.

DOI: 10.14600/978-88-98822-13-3

2018, Monografia o trattato scientifico, ITA

Strategie metacognitive: metodi e strumenti

Antonella Ciocia - Maria Girolama Caruso

riporta la riflessione su un lavoro svolto con gli operatori socio-sanitari di un Distretto . Monografia metodologica che presenta strumenti per la co-progettazione

2018, Rapporto di ricerca (Research report), ITA

Le traiettorie di Mobilità: arrivare e muoversi in Italia

Bonifazi C., Caruso M. G., Heins F., Paparusso A., Panaccione D.

Rapporto sulla vita e i percorsi di integrazione degli immigrati in Italia

2018, Rapporto di ricerca (Research report), ITA

Il contesto demografico europeo e italiano e la nuova realtà familiare

Crisci Massimiliano; Caruso Maria Girolama; Heins Frank; Gesano Giuseppe

Il Rapporto descrive la situazione recente e i percorsi differenziali segnati dalla popolazione dei paesi europei nella dinamica e struttura demografica e nei comportamenti riproduttivi (Sezione 1). La situazione e l'evoluzione recente nella formazione delle famiglie e nelle forme familiari saranno affrontate nella Sezione 2; mentre nella Sezione 3 ci si soffermerà in particolare sulle forme emergenti o più problematiche. Si cercherà infine di monitorare il grado di consapevolezza di questa evoluzione attraverso alcuni studi ad hoc (Sezione 4).

2018, Working paper, ENG

GENERA Project: Research organizations and gender

Avveduto S., Brandi M. C., Caruso M.G., Cerbara L., Di Tullio I., Luzi D., Pisacane L.

This report has been produced during the three years activity of the H2020 GENERA project as a deliverable of the Italian working group coordinated by CNR. The report addresses the analysis of the present status of activities towards gender equality in physics research in the project partner organisations and the conceptualization of the Gender-in-Physics Days to be organized by Partners. In particular the setting up of a common framework for collecting gender relevant data at organizational level, the hindering and facilitating factors in the collection of relevant data, the analyses and reflections on the different experiences made by GENERA partners in accessing the available data. Suggestions on positive actions to improve the gender relevant data monitoring activities, are of the utmost importance to shape a future monitoring system stemming from GENERA experience and applicable to other European research organizations.

InstituteSelected 0/1
    IRPPS, Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali (80)
AuthorSelected 1/12016

Caruso Maria Girolama

    Drioli Enrico (1623)
    Pasetto Gaia (1193)
    Passer Mauro (1184)
    Arico' Antonino Salvatore (983)
    Ambrosio Luigi (981)
    Di Marzo Vincenzo (976)
    Ferrari Maurizio (948)
    Viegi Giovanni (906)
    Antonucci Vincenzo (866)
    Ferraro Pietro (849)
TypeSelected 0/15
    Contributo in volume (24)
    Articolo in rivista (18)
    Rapporto tecnico (12)
    Rapporto di ricerca (Research report) (8)
    Contributo in atti di convegno (5)
    Working paper (5)
    Presentazione (4)
    Curatela di monografia/trattato scientifico (3)
    Rapporto di progetto (Project report) (3)
    Altro prodotto (2)
Research programSelected 0/19
    IC.P08.012.004, Welfare e ergonomia nei processi di cambiamento culturale, sociale ed economico (12)
    IC.P08.002.001, Mobilità e Territorio (10)
    IC.P08.004.001, Analisi dei Comportamenti Sociali e Demografici (10)
    IC.P08.015.001, Risorse Umane e Società della Conoscenza (6)
    IC.P08.013.002, Mobilità e territorio (4)
    IC.P08.016.001, Comunicazione della scienza ed educazione (4)
    DUS.AD012.027.001, Popolazioni e migrazioni (2)
    DUS.AD012.049.001, Sport e Integrazione (2)
    DUS.AD012.069.001, GAP - Giovani alla prova (2)
    DUS.AD012.080.001, Osservatorio Genere e Talenti (2)
EU Funding ProgramSelected 0/0
No values ​​available
EU ProjectSelected 0/0
No values ​​available
YearSelected 0/22
    2015 (10)
    2014 (9)
    2018 (7)
    2003 (6)
    2006 (6)
    2017 (6)
    2008 (5)
    2009 (5)
    2016 (5)
    2019 (5)
LanguageSelected 0/2
    Italiano (68)
    Inglese (11)
KeywordSelected 0/189
    Giovani (6)
    Sport (4)
    Migrazioni (3)
    genere (3)
    Famiglia (2)
    Genere (2)
    Indagine (2)
    Indagini (2)
    Lazio (2)
    Migrazioni temporanee (2)
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