2024, Prodotto multimediale, ITA
Ducci F.; Dell'Orso R.; Martinelli M.
Lo scorso 30 agosto 2023 il Club Alpino Italiano Regione Toscana, tramite il suo Comitato Scientifico Toscano, e l'Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche hanno stipulato un accordo di collaborazione per attività di ricerca volta a sviluppare strumenti innovativi per introdurre gli escursionisti ad una migliore lettura dell'ambiente.
2023, Rapporto di ricerca (Research report), ITA
Christian Colella, Laura Colucci-Gray, Rita Giuffredi, Alba L'Astorina
Parte del Deliverable D5. 1 (WP 5 Task 5.2) del progetto BRIDGES, l'attuale documento offre una dettagliata panoramica dell'attività e presenta i risultati delle "Walking Interviews" (interviste in cammino) condotte durante la Residenza di Ricerca di Pianpicollo Selvatico, svoltasi dal 16 al 20 luglio 2022. Nel corso di queste interviste, giovani ricercatori e ricercatrici sono stati intervistati mediante l'impiego di un approccio qualitativo noto come walking interview, che integra il movimento fisico con approfondite riflessioni sulle loro esperienze personali, professionali e di ricerca. Le domande poste durante l'intervista avevano lo scopo di esplorare le motivazioni che hanno spinto gli intervistati a intraprendere la carriera di ricercatori, la loro visione del lavoro di ricerca e la connessione tra teoria e pratica nell'ambito della ricerca. Inoltre, sono state poste domande specifiche riguardo alla collaborazione con altri ricercatori e attori esterni al mondo della ricerca, approfondendo le motivazioni e l'importanza di tali collaborazioni. Particolare enfasi è stata posta sulla percezione della natura da parte degli intervistati, con domande mirate a esplorare come la natura influenzi la loro motivazione alla ricerca. Approfondimenti ulteriori sono stati ottenuti attraverso domande sulle esperienze personali legate alla vita in contesti rurali, alla coltivazione di orti e alle relazioni con gli elementi non umani. L'obiettivo primario era comprendere se e in che modo queste esperienze influenzino la percezione della ricerca e la connessione con l'ambiente circostante. Infine, è stata posta una domanda chiave riguardante la prospettiva sulla ricerca transdisciplinare, ottenendo risposte che hanno fornito spunti significativi sulla percezione degli intervistati riguardo all'importanza e alla praticità della ricerca che supera i confini disciplinari. L'analisi dei risultati ha delineato un quadro ricco e sfaccettato delle prospettive, esperienze e motivazioni dei giovani ricercatori partecipanti, contribuendo così a una comprensione più approfondita della relazione tra ricerca, esperienze personali e contesto ambientale.
2023, Rapporto di progetto (Project report), ITA
Nunzia Linzalone, Gabriele Donzelli
Il presente documento restituisce i risultati del primo anno del progetto PIRES, nato nel 2022 grazie a una collaborazione tra l'Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa e l'Ufficio Ambiente del Comune di Pisa. L'obiettivo del documento è la definizione di un protocollo organizzativo che permetta di valutare e contrastare le disuguaglianze di salute ambientale nelle diverse aree del Comune di Pisa. Il livello geografico di analisi rappresenta il punto chiave di questo protocollo dato che al momento le informazioni relative al profilo di salute delle popolazioni residenti sono disponibili solo a livello comunale. Sebbene la disponibilità di dati facilmente accessibili a livello comunale sia un punto di partenza per la valutazione dei profili di salute delle popolazioni, questo tipo di informazione non è sufficiente se l'obiettivo è indagare relazioni di causa effetto legate alla presenza sul territorio comunale di specifiche fonti di inquinamento (inceneritore, insediamento industriale, traffico veicolare e aeroportuale, ecc.). Il protocollo è stato articolato in 3 diverse fasi: 1. descrizione dello stato di salute della popolazione residente, 2. realizzazione di approfondimenti per identificare i determinanti di salute e studi ad hoc, e 3. individuazione di politiche per contrastare le disuguaglianze con monitoraggio degli interventi effettuati. Il presente documento include la proposta di progetto, denominata Pisa Resiliente, che potrebbe consentire di completare le tre fasi sopra descritte quando siano disponibili le collaborazioni istituzionali e tecniche necessarie e le risorse economiche.
2023, Sito web, ITA
M.T.Artese, T. del Viscio, and A. Bodini
Sito web della Statistica al CNR al servizio del Paese, dedicato alla giornata organizzata dall'IMATI, che si svolgerà esclusivamente online, relativo alla seconda edizione speciale in occasione del centenario CNR
2023, Contributo in atti di convegno, ITA
Giuseppe Mazzeo
La valutazione ambientale è uno strumento il cui obiettivo è immettere elementi di sostenibilità negli strumenti di pianificazione. L'obbligo di associare al piano una valutazione ha però condotto ad un indebolimento del suo ruolo di indirizzo e di controllo. Tale indebolimento è agevolato anche da una serie di criticità, tra le quali si sottolinea la difficoltà di comprenderne obiettivi e scopi, l'aleatorietà delle metodologie valutative e la sostanziale inefficacia della fase di partecipazione. Il paper approfondisce le questioni citate analizzando le valutazioni effettuate su due piani urbanistici di comuni della Città metropolitana di Napoli. A partire da tali criticità il paper esplora i possibili futuri della valutazione. La complessità raggiunta dagli insediamenti urbani e la loro sempre maggiore problematicità delinea nuove necessità per la pianificazione. Basti considerare, ad esempio, la pianificazione della qualità urbana, della città intelligente, della città a basso impatto energetico e adattata al cambiamento climatico. Per farvi fronte il piano deve fondarsi, sia concettualmente che nelle pratiche, sul rispetto dell'ambiente e delle sue componenti. Ciò consente di pensare ad un nuovo tipo di piano, capace di incrociare le necessità della popolazione con l'attenzione al territorio di insediamento ed al suo uso sostenibile. L'obiettivo è la città come ecosistema in equilibrio in cui gli impatti sono tendenzialmente neutralizzati da scelte di piano basate sull'adattamento dell9azione antropica. Questo nuovo modello supera la valutazione come momento autonomo, in quanto la sostenibilità diviene una precondizione nella costruzione di una pianificazione integrata.
2022, Sito web, ITA
Marco Arrigo
Sito wed per la diffusione e il supporto dell'applicazione ARClimactions svuiluppata, nel'ambito del progetto Climactions in collaborazione tra CNR Istituto di Farmacologia Traslazionale (IFT), il Sistema Museale di Ateneo - Palermo - Unipa e l' Istituto per le Tecnologie Didattiche (ITD) del CNR. L'applicazione funziona tramite un album con 20 schede educative sulle piante della macchia mediterranea, scaricabile gratuitamente da questo sito web tramite l'url: http://apps.pa.itd.cnr.it/arclimactions/LaMacchiaMediterranea.pdf. L'applicazione utilizza la tecnologia della Realtà Aumentata (AR): inquadrando un QR-CODE inserito nelle schede dell'album, viene riprodotto un video educativo sull'ambiente e sulla salute.
2022, Software, ITA
Marco Arrigo, Mariella Farella, Giovanni Todaro, Stefania La Grutta, Velia Malizia, Anna Bonomolo
L'applicazione ARClimactions è stata svuiluppata, nel'ambito del progetto Climactions in collaborazione tra CNR Istituto di Farmacologia Traslazionale (IFT), il Sistema Museale di Ateneo - Palermo - Unipa e l' Istituto per le Tecnologie Didattiche (ITD) del CNR. L'applicazione funziona tramite un album con 20 schede educative sulle piante della macchia mediterranea, scaricabile gratuitamente da http://apps.pa.itd.cnr.it/arclimactions/LaMacchiaMediterranea.pdf. L'applicazione utilizza la tecnologia della Realtà Aumentata (AR): inquadrando un QR-CODE inserito nelle schede dell'album, viene riprodotto un video educativo sull'ambiente e sulla salute.
2022, Software, ITA
Marco Arrigo, Mariella Farella, Giovanni Todaro, Stefania La Grutta, Velia Malizia, Anna Bonomolo
L'applicazione ARClimactions è stata svuiluppata, nel'ambito del progetto Climactions in collaborazione tra CNR Istituto di Farmacologia Traslazionale (IFT), il Sistema Museale di Ateneo - Palermo - Unipa e l' Istituto per le Tecnologie Didattiche (ITD) del CNR. L'applicazione funziona tramite un album con 20 schede educative sulle piante della macchia mediterranea, scaricabile gratuitamente da http://apps.pa.itd.cnr.it/arclimactions/LaMacchiaMediterranea.pdf. L'applicazione utilizza la tecnologia della Realtà Aumentata (AR): inquadrando un QR-CODE inserito nelle schede dell'album, viene riprodotto un video educativo sull'ambiente e sulla salute.
2022, Monografia o trattato scientifico, ITA
Marco Armiero; Roberta Biasillo; Wilko Graf von Hardenberg
La natura del duce esplora le ecologie politiche fasciste, ovvero le pratiche e le narrative attraverso cui il regime ha costruito ecologie, tanto immaginarie quanto materiali, funzionali al suo progetto politico. Il libro non insegue dunque il fantasma di un Mussolini verde, magari contando quanti parchi nazionali siano stati creati durante il regime o quanti alberi piantumati. Diversamente da quanto affermato dalla storiografia internazionale, gli autori non credono che il fascismo si sia disinteressato della natura; piuttosto ne ha fatto un uso attento, tuttavia lontano da idee di cura e conservazione dell'ambiente. Il libro muove da un'analisi della figura di Mussolini e del suo rapporto con la natura per spaziare su alcuni aspetti cruciali della trasformazione fascista dell'ambiente. Dalla bonifica alla battaglia del grano, dall'autarchia alle politiche di tutela, dalle ecologie coloniali fasciste all'eredità del regime nel paesaggio contemporaneo, La natura del duce guida chi legge in un viaggio nel tempo e nello spazio, rivelando come sia possibile interrogare passaggi e paesaggi della nostra storia attraverso nuove domande e chiavi di lettura. Gli autori di questo libro non considerano l'ambientalismo una categoria metastorica, sempre uguale nel tempo, come se esistesse da qualche parte il decalogo immutabile del bravo ecologista, in base al quale misurare quanto verde sia stato un dato regime o personaggio storico. Non essendo interessati a dare o ritirare patenti di ecologismo, hanno preferito lavorare sulle ecologie politiche del fascismo, ovvero sulle pratiche e le narrative attraverso cui il regime ha costruito delle nature, tanto immaginarie quanto materiali, funzionali al suo progetto politico. Ecologico non implica un approccio ecologista e non coincide con una "buona" gestione dell'ambiente. Agli autori non interessa capire quanti ettari di territorio fossero riservati a parco o quanti alberi siano stati piantati durante il ventennio. Piuttosto, il libro vuole indagare come il regime abbia prodotto delle formazioni socioecologiche, ovvero degli ecosistemi fatti di narrative e piante, di memorie e orsi, di leoni addomesticati e popolazioni selvagge da assoggettare. Gli autori non credono che il fascismo si disinteressasse della natura; ma l'alternativa al disinteresse non è, come qualcuno sembra intendere, una cura attenta della natura. Questo libro non riduce la storia ambientale del fascismo alla sola storia della tutela della natura durante il regime. È piuttosto una storia dell'ecologia politica fascista che ci ricorda, una volta di piú, che l'ambiente e la società, la natura e la politica sono sempre intrecciate. Anche quando non ce ne accorgiamo.
2022, Monografia o trattato scientifico, ITA
Palmisano Maurizio
Oggi guardiamo all'ambiente che ci circonda con maggior rispetto e con la consapevolezza che niente è eterno. L'ambiente che ci circonda è un sistema complesso dove l'osservazione delle cose e dei processi che evolvono in natura hanno un'importanza fondamentale, questi processi sono oggetto di studio dell'ecologia. Da oltre cinquant'anni l'uomo studia lo sviluppo demografico, l'uso sostenibile delle risorse naturali e l'inquinamneto ambientale cercando, mediante l'ecologia, di trovare risposte esaurienti e soprattutto soluzioni. Questo libro ha tra i suoi obiettivi quello di contribuire ad una migliore interpretazione dei fenomeni che governano gli ecosistemi, unità funzionali e fondamentali dell'ecologia e dell'ambiente.
2022, Articolo in rivista, ITA
Bianchi, F.
La pandemia da Covid-19 che dall'inizio del 2020 ha modificato la vita dell'umanità non può essere vista in modo separato dalle complesse relazioni tra clima, ambiente e salute. Pi greco clima, ambiente, salute è il nome che abbiamo voluto dare alla nuova collana di libri per Edizioni ETS, dedicata a uno dei tanti campi di approfondimento e divulgazione di Pietro Greco. Quanto le relazioni tra clima, ambiente e salute siano inestricabili emerge già dal primo libro della collana Comunicare ambiente e salute. Aree inquinate e cambiamenti climatici in tempi di pandemia.
2021, Rapporto tecnico, ITA
Marta Rapallini
Il CNR ha proposto la costituzione di un tavolo di lavoro nazionale sull'IA per mettere a sistema le migliori competenze scientifiche e tecnologiche del paese, al fine di avviare la definizione di una roadmap per le attività e il coordinamento dei gruppi di ricerca di eccellenza nel settore dell'IA, a partire dall'elaborazione di una strategia nazionale per l'alta formazione dottorale. La proposta elaborata dal Comitato di Indirizzo nel marzo 2019, e desritta nel presente rapporto tecnico, propone un modello organizzativo di Dottorato Nazionale a rete costituito da 5 dottorati in IA di nuova istituzione, promossi sul territorio da ampi consorzi di università ed enti pubblici di ricerca, coordinati da un Consiglio di Coordinamento Nazionale.
2021, Altro prodotto, ITA
Pietro Amodeo; Rosarita Tatè
La storia della ricerca scientifica mostra un diffuso paradosso: mentre i progressi generali si misurano dall'espansione delle mappe della conoscenza a congiungere discipline in precedenza separate, l'attività dei singoli gruppi diviene sempre più specialistica e settoriale. Ma in molte aree la globalizzazione (in campo economico, politico, ambientale e sanitario) ha invertito tale tendenza, portando a contestualizzare la ricerca in quadri più ampi. Così, l'integrazione di chimica industriale, discipline ingegneristiche e biotecnologiche ha prodotto i nuovi paradigmi della "chimica verde" e di quella rigenerativa, e a reinventare i materiali (da principale fonte di inquinamento a risorse per combattere problemi ambientali e strumenti in settori strategici). La sostenibilità è poi centrale per l'economia Circolare, che ribalta strategie di produzione ormai insostenibili e guida la sempre più diffusa visione integrata di gestione ambientale, pianificazione economica, urbanistica e territoriale e tutela dei beni culturali. Utilizzando giochi e altre attività interattive, ricercatori di vari istituti CNR hanno illustrato tematiche di sostenibilità in campo chimico e ingegneristico, di interazione tra uomo e altri organismi in campo biotecnologico o ecologico, e di gestione integrata di sistemi complessi naturali o antropici. Le singole attività sono descritte in apposite schede di prodotti in People.
2021, Altro prodotto, ITA
Gisella Menichelli, Ilaria Scaffidi
Iniziativa di storytelling che vuole esorcizzare le paure e rafforzare la fiducia, attraverso la storia di due delle protagoniste conosciute nell'ambito del progetto di entomologia legato alla salvaguardia della biodiversità, temi indissolubili dai cambiamenti climatici e realizzato nell'edizione 2020 della Notte europea dei ricercatori, dalla Biblioteca dell'Area della Ricerca di Roma 1 di Montelibretti del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per il progetto NET - scienzainsieme.it, pensato e realizzato in occasione della Notte europea dei ricercatori del 2021.
2021, Articolo in rivista, ITA
Fabrizio Bianchi
Sui risultati scientifici si registrano quotidianamente interpretazioni sbagliate o strumentali. Le difficoltà interpretative e comunicative diventano più acute quando si passa dalla semplice descrizione dei fenomeni alla ricerca delle cause che li hanno generati: il doppio caso delle cause delle malattie infettive, come Covid-19, e di quelle non trasmissibili, come quelle attribuite all'inquinamento, pare calzare a pennello e mi ci soffermerò fatta una breve premessa.
2021, Contributo in volume, ITA
Alessandro Borri; Luciano Curcio; Valerio Cusimano; Andrea De Gaetano; Giovanni Denaro; Laura D'Orsi; Sabina Maltese; Simona Panunzi; Francesca Pellicanò; Marcello Pompa; Carlotta Terradura
Il capitolo 10 illustra le potenzialità della modellistica matematica e delle piattaforme informatiche per quantificare i processi e le dinamiche che caratterizzano i fenomeni di interazione tra ambiente e salute.
2020, Contributo in volume, ITA
Paolo Colasante
Il presente contributo intende fornire un quadro dell'attuale riparto delle competenze in materia ambientale, analizzando la giurisprudenza costituzionale in materia alla luce del dibattito dottrinale che ha interessato la ricerca della nozione giuridica di ambiente, dal momento che l'approccio teoretico adottato condiziona l'estensione delle competenze dei due livelli di governo. Si intende altresì dare conto dell'effettivo riparto di competenze in materia ambientale anche grazie ad altri aspetti, come la produzione legislativa regionale e il contenzioso costituzionale, che forniscono chiari elementi nel senso della prospettiva multilivello della disciplina ambientale e al ruolo che potrebbe svolgervi il principio di leale collaborazione.
2020, Prodotto multimediale, ITA
Diego Breviario
TED presentato al Tempo delle Donne - Corriere della sera
2020, Commento scientifico, ITA
Diego Breviario
Commento scientifico sulle cause antropogeniche dell'epidemia di SARCOV2 e sui possibili rimedi da adottare per ostacolare l'emergenza nel futuro di pandemie simili
2020, Articolo in rivista, ITA
Paolo Colasante
Il presente contributo intende fornire un quadro dell'attuale riparto delle competenze in materia ambientale, analizzando la giurisprudenza costituzionale in materia alla luce del dibattito dottrinale che ha interessato la ricerca della nozione giuridica di ambiente, dal momento che l'approccio teoretico adottato condiziona l'estensione delle competenze dei due livelli di governo. Si intende altresì dare conto dell'effettivo riparto di competenze in materia ambientale anche grazie ad altri aspetti, come la produzione legislativa regionale e il contenzioso costituzionale, che forniscono chiari elementi nel senso della prospettiva multilivello della disciplina ambientale e al ruolo che potrebbe svolgervi il principio di leale collaborazione.