2022, Rapporto di progetto (Project report), ITA
Bottari T., Ancora S., Azzaro M., Smedile F., Mancuso M.
Relazione secondo periodo Progetto PNRA18_00041 Progetto SBAM (2021-2022), inerente il trattamento e l'arrivo dei campioni in Italia.
2021, Rapporto di progetto (Project report), ITA
Caruso G., Azzaro M., Dell'Acqua O., Lo Giudice A., Fazi S., Caroppo C., Azzaro F., Maimone G., Papale M., Rappazzo A.C., Raffa F., Laganá P., Marinelli F., Binda E., Pichon G., Chiantore M.
Il progetto di ricerca ANT-Biolm riguardava lo studio dei processi di colonizzazione microbica in ambienti bentonici della Baia Terra Nova (Mare di Ross), attraverso l'analisi del biolm microbico (batteri, microalghe) e dell'insediamento macrobentonico su substrati articiali, nell'intento di determinarne possibili variazioni causate da disturbi naturali o antropogenici (variazioni di salinità o presenza di contaminanti). I biolms microbici, che giocano un ruolo chiave come substrato per l'insediamento larvale di molte specie di invertebrati, costituiscono hot-spots di diversità microbica; è inoltre noto che le comunità microbiche sono capaci di rispondere rapidamente a mutevoli condizioni ambientali, agendo come potenziali \sentinelle" di perturbazioni naturali o antropiche che negli ultimi anni stanno minacciando il biota che popola gli ecosistemi antartici. Il report raccoglie i risultati salienti delle attività scientifiche condotte nel corso del progetto (dati chimico-fisici acquisiti sulla colonna d'acqua , misure di abbondanza, struttura e metabolismo della comunità microbica associata ai substrati artificiali, abbondanze e tassonomia delle comunità fitoplanctonica e fitobentonica, profili di antibiotico-suscettibilità sui ceppi batterici isolati e delle loro attività enzimatiche, caratterizzazione degli invertebrati bentonici del biofouling)
2020, Contributo in volume, ITA
Alessia A. Glielmi
Le disposizioni del Trattato Antartico. Regime giuridico in Antartide.
2020, Prodotto multimediale, ITA
Gianfranco Tamburelli
Note essenziali sulla tutela giuridica dell'ambiente in Artico e in Antartide, con particolare attenzione ai profili comparatistici
2019, Presentazione, ITA
Maurizio VITALE
Il ruolo delle telecomunicazioni e nuove tecnologie nelle esplorazioni polari estratto dalle fonti. L'intersezione delle fonti documentali, bibliografiche, fotografiche, iconografiche e multimediali in genere permette di estrarre informazioni non altrimenti disponibili. La presentazione interseca varie tipologie di fonti per una ricostruzione dell'evoluzione delle telecomunicazioni e delle tecnologie nella presenza italiana in Antartide.
2019, Articolo in rivista, ITA
Laganà P, Caruso G, Azzaro M, Dell'Acqua O, Palermo R, Delia S
La plastica rappresenta un contaminante ubiquitario nella biosfera, essendo riscontrata anche in regioni remote come l'Antartide. Su batteri isolati da un campione di polistirene raccolto presso King George Island nell'ambito del progetto PNRA15_Planet, sono stati determinati la capacità di produrre biofilm ed i profili di antibiotico.resistenza. I risultati ottenuti rafforzano l'idea che le plastiche possano fungere da veicoli di specie batteriche capaci di formare biofilm e di trasmettere fattori di virulenza quali l'antibiotico.resistenza in condizione estreme come quelle delle regioni polari.
2019, Altro prodotto, ITA
Dell'Acqua O., Azzaro M., Caruso G.
Il rapporto di campagna 2018-2019 riporta le attività inerenti il progetto ANT-Biofilm svolte nel corso della 34. spedizione in Antartide (Novembre-Dicembre 2018). Le indagini condotte presso la base Zucchelli hanno riguardato il recupero dei pannelli di insediamento artificiali posizionati nel corso della precedente spedizione, ed il loro trattamento per le determinazioni dei parametri microbiologici sul biofilm sviluppatosi (abbondanza procariotica e microalgale, struttura 3D, , saggi di vitalità cellulare, attività enzimatica e profili metabolici della comunità microbica, screening dei batteri presenti per produzione di metaboliti di interesse biotecnologico). Contestualmente alle analisi sui campioni di biofilm, sono state effettuate le misure dei parametri chimico-fisici lungo la colonna d'acqua delle due aree di studio (Road Bay e Tethys Bay).
2018, Presentazione, ITA
Alessia Glielmi, Maurizio Vitale
La presentazione presenta la ricostruzione della prima spedizione italiana in antartide fatta a partire dalle fonti documentarie, bibliografiche e fotografiche
2018, Altro prodotto, ITA
Ida Romano
Preparazione alla XXXIV spedizione in Antartide
2018, Altro prodotto, ITA
Dell'Acqua O., Azzaro M., Caruso G.
Il progetto ANT-Biofilm (Colonizzazione microbica di ambienti bentonici in ANTartide: risposte di abbondanze, diversità e attività microbiche ed insediamento larvale a disturbi naturali o antropici e ricerca di metaboliti secondari, PNRA16_00105) mira a valutare in due diverse aree di Baia Terra Nova, Road Bay e Tethys Bay, influenzate da perturbazioni antropiche (scarico dei reflui del depuratore della vicina stazione Mario Zucchelli) e naturali (acque meno salate in prossimità di un ghiacciaio soggetto a scioglimento), gli effetti sui biofilm che si sviluppano su substrati artificiali. Nel corso della 33. campagna antartica sono stati individuati, per ciascuna area, due siti (Controllo ed Impatto), nei quali è stato effettuato il posizionamento e la fissazione sul fondale di strutture metalliche su cui sono stati montati dei pannelli in PVC al fine di seguirne la colonizzazione a tempi diversi. Nello Short term experiment, condotto solo su Road Bay, i pannelli sono stati rimossi a fine campagna (Febbraio 2018) e sostituiti con altri nuovi, che verranno raccolti a Novembre 2019, assieme ai pannelli dell'esperimento Long term (condotto su ambedue le aree). Questo permetterà di differenziare processi e impatti estivi da quelli invernali.
2018, Presentazione, ITA
Azzaro maurizio
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2017, Rapporto di progetto (Project report), ITA
34.La Ferla R., Buscaino G., Azzaro F., Bonanno A., Zaccone R., Maimone G., Mancuso M.,Azzaro M.
Report Finale della Unità Operativa 7 - Progetto CEFA Funzionamento degli ecosistemi costieri in un Oceano Antartico in cambiamento
2017, Manuale/libro di testo, ITA
Luigi Mazari Villanova
Il Manuale descrive la nuova strutturazione del portale di rendicontazione dei Progetti di Ricerca (PdR) finanziati nell'ambito del Decreto del Capo Dipartimento MIUR n. 393 del 17.2.2015 recante "Bando PNRA - Disciplina delle procedure per la presentazione di proposte di progetti di ricerca rivolti ad approfondire le conoscenze in Antartide" (Bando 2015).
2017, Altro prodotto, ITA
Fioretti A.M., Gabrieli J., Nava J., Zattin M., Mazzoli C., Zane L.,
Corso di approfondimento pe le classi III del Liceo Scientifico Einstein - Piove di Sacco (PD)
2017, Altro prodotto, ITA
Adele Cutignano
Seminario scientifico/divulgativo all'Evento Finale del Progetto "Insieme nel reale e nel virtuale per una chimica sostenibile " Centro Sociale, Salerno, 26 maggio 2017
2016, Contributo in volume, ITA
N. Ademollo, B. Casentini, S. Amalfitano, A. Zoppini, S, Valsecchi, S. Polesello, L. Patrolecco
Il riscaldamento globale induce variazioni rapide del clima della terra. Tali variazioni sono fonte di stress per gli ecosistemi polari, dove si osservano cambiamenti della circolazione atmosferica/oceanica, delle caratteristiche qualitative delle acque marine e dello spessore del ghiaccio marino. Questi fenomeni stanno innescando, a scala regionale, effetti e riorganizzazioni dei cicli biogeochimici e dell'ecosistema stesso. Inoltre la continua immissione di nuovi contaminanti nell'ambiente minaccia ulteriormente il fragile equilibrio di questi ecosistemi. Ricerche focalizzate a comprendere le interazioni fra gli effetti ecologici legati ai cambiamenti climatici e le pressioni antropogeniche, come l'esposizione ai contaminanti, risultano di interesse prioritario per la conservazione di questo peculiare ecosistema acquatico.
2016, Altro prodotto, ITA
Fioretti A.M., GABRIELI J.
Corso di approfondimento per le classi III del Liceo Einstein Piove di Sacco (PD)
2016, Rapporto di ricerca (Research report), ITA
Valentina Raimondi (1), Luigi D'Acqui(2), Stefano Ventura (2)
Relazione scientifica finale della campagna di misure svolta in Antartide nell'ambito della XXXI CAMPAGNA ITALIANA ANTARTICA, relativamente al progetto PNRA 2013/AZ1.12 -SFIDA che ha avuto come obiettivo: (1) il test in campo del funzionamento del prototipo di spettrometro LIFportatile, appositamente progettato e sviluppato nell'ambito di questo progetto, per la rivelazione e la caratterizzazione in situ delle comunità microbiche fototrofe che crescono sul suolo delle regioni polari.; (2) lo studio in situ delle comunità microbiche terrestri in vari siti delle Dry Valleys e della Terra di Vittoria, mirando alla caratterizzazione delle specie e alla loro distribuzione, alla loro vitalità e alla biodiversità mediante misure di fluorescenza in situ da confrontare in un secondo tempo con metodi molecolari in laboratorio.
2015, Working paper, ITA
Anna Maria Fioretti Matteo Cattadori
Vengono presentati i risultati dei lavori della sessione dedicata ad "Educationa dn Outreach" tenutasi a Sofia nell'ambito dell'Antarctic Treaty Consultative Meeting (ATCM). Ai lavori hanno partecipato i rappresentanti di 32 Paesi oltre ad esperti ed osservatori esternti. Il working paper è redatto su richiesta del capo delegazione Italiano del Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
2015, Prodotto multimediale, ITA
Gianfranco Tamburelli
Nessun accordo ambientale globale o regionale ha come proprio esclusivo ambito di applicazione l'Artico. Tuttavia, diversi trattati globali (o alcune delle loro disposizioni) sono rilevanti per l'Artico. Questi trattati - tra cui l'UNCLOS, la CBD, la Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti - e una serie di altri accordi multilaterali e bilaterali e atti di soft law che trattano questioni specifiche (la ricerca, la pesca, la salvaguardia della fauna e della flora) formano, con le legislazioni nazionali applicabili, il quadro giuridico per la protezione ambientale e lo sviluppo sostenibile in Artico. Mentre gli Stati artici non mancano di ribadire che .. an extensive international legal framework applies to the Arctic Ocean ... we therefore see no need to develop a new comprehensive international legal regime (così la Dichiarazione di Ilulissat, Groenlandia, 27-29 maggio 2008), il Parlamento Europeo sostiene che dovrebbero essere avviati negoziati internazionali volti all'adozione di una "Carta internazionale per la protezione dell'Artico" che si ispiri al Trattato sull'Antartico e si dichiara a favore di una moratoria sullo sfruttamento delle risorse geologiche dell'Artico per un periodo di 50 anni, in attesa di nuovi studi scientifici (vedi Ris. sull'avvio di negoziati internazionali ai fini dell'adozione di un trattato internazionale per la protezione dell'Artico, B6-013/2009). Con riguardo al regime giuridico artico, secondo Tamburelli è possibile individuare un certo numero di problemi prioritari, ma la vera questione è se il miglioramento della legislazione e della prassi degli otto Stati artici, il rafforzamento della soft law e lo sviluppo della cooperazione internazionale attraverso gli organismi già esistenti siano sufficienti per far fronte alle nuove sfide. La comunità internazionale dovrebbe, come già fatto con l'Antartide, assicurare che l'Artico continui ad essere usato esclusivamente per fini pacifici e non divenga la scena o oggetto di conflitti internazionali.