In the last decades, thanks to the success of the video games industry, the sector of technologies applied to cultural heritage has begun to envisage, in this domain, new possibilities for the dissemination of heritage and the study of the past through edutainment models. More recently, experimentation in the field of virtual archaeology has led to the development of virtual museums and interactive applications. Among these, the "serious game" segment - the application of interactive technologies to the cultural heritage domain - is rapidly growing, also including immersive VR technologies. Applied VR games and applications are characterized by a thorough historical background and a validated 3D reconstruction. Indeed, producing such products requires a tailored workflow and large effort in terms of time and professionals involved to guarantee such faithfulness. Drawing on our previous work in the field of virtual archaeology and referring to recent experiences related to the deployment of applied VR games on PlayStation VR (c), we describe and assess a workflow for the production of historically accurate 3D assets, targeting interactive, immersive VR products. The workflow is supported by the case study of the Forum of Augustus and different output applications, highlighting peculiarities and issues emerging from a multi and interdisciplinary approach. (C) 2019 Published by Elsevier Masson SAS.

This chapter is focused on the use of digital games at primary school level. In particular, the chapter briefly presents different modalities in which digital games can be introduced and considers, in particular, their role in stimulating and assessing students' transversal skills, that is, those cross-skills that are at the basis of the learning of many different disciplines. Early activities in this field appear to be particularly effective, especially if we consider that thinking skills develop slowly and that primary school offers usually a more flexible context, both as far as curricula constraints and time organization, to introduce nontraditional activities. Logic and spatial reasoning skills are in particular considered making reference to research studies performed at the Istituto Tecnologie Didattiche (Institute of Educational Technology) of Consiglio Nazionale delle Ricerche the Italian National Research Council.

I serious game sono videogiochi che hanno una finalità primaria diversa da quella del puro divertimento, ad esempio quella di trasmettere dei contenuti educativi, oppure di sensibilizzare il pubblico rispetto a determinate tematiche. Con particolare riferimento all'area edutainment, questi giochi contengono al loro interno una grande quantità di conoscenze relative al dominio applicativo. Perché il gioco sia realistico dal punto di vista delle interazioni, tali conoscenze vanno tradotte anche nei comportamenti veri e propri dei personaggi del gioco. In questo lavoro è stata sviluppata una metodologia e opportuni strumenti software che consentono di tradurre tali conoscenze formalizzate usando OWL e RDF in comportamenti veri e propri all'interno del motore di gioco. Il lavoro svolto rappresenta un primo passo nella creazione di componenti riusabili, in cui gli oggetti di gioco sono arricchiti con la conoscenza del dominio e possono essere riutilizzati in contesti differenti, con un notevole abbattimento dei costi per gli attori coinvolti nella realizzazione del gioco stesso (esperti del dominio e sviluppatori di giochi).

Giornata di studio dedicata alla valorizzazione dei risultati ottenuti dal progetto Edutainment, nato con la finalità di realizzare attività di ricerca e di sperimentazione volte a individuare le metodologie più efficaci per lo sviluppo professionale dei docenti della scuola siciliana e il miglioramento continuo dei processi d'insegnamento-apprendimento nei settori delle scienze umane e scientifico-tecnologiche. Il progetto, promosso nell'a.s. 2011/12, dall'ANSAS e finanziato dall'Assessorato Regionale dell'Istruzione e della Formazione Professionale, ha visto collaborare in stretta sinergia l'I.C. M. Buonarroti di Palermo (scuola capofila della rete), il Dipartimento di Psicologia dell'Università degli Studi di Palermo, l'Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR di Palermo, il BIMPA Museo dei bambini di Palermo e la SMS Silvio Boccone di Palermo. Obiettivo la creazione di una serie di percorsi di Edutainment che, ispirandosi alle più attuali metodologie di apprendimento di tipo hands-on e minds-on, coniugano il concetto di education (apprendimento) con quello di entertainment (intrattenimento). In particolare, sono state coinvolte nove classi di alunni del primo anno della scuola secondaria di primo grado, col proposito di modellare nei docenti l'utilizzo di metodologie innovative e di strumenti tecnologici all'avanguardia. I temi dei tre laboratori hanno avuto come focus lo sviluppo delle abilità logico spaziali e matematiche connesse al gioco degli scacchi e all'utilizzo di specifiche tecnologie didattiche e lo sviluppo dell'intelligenza meta-emotiva e della mindfulness (consapevolezza). I risultati della sperimentazione sono stati oggetto di discussione in tre giornate congressuali grazie alle quali è stato possibile stabilire nuove sinergie tra la scuola e le istituzioni partner. Ulteriori dettagli al sito http://edutainment.pa.itd.cnr.it/ Oggi, il progetto, grazie all'attenzione dell'USR Ufficio XV Ambito Territoriale per la Provincia di Palermo e alle manifestazioni di interesse pervenute da più realtà scolastiche si apre ad un nuovo scenario, proponendosi di superare alcuni vincoli individuati. Confidiamo nelle Istituzioni per poter realizzare quanto vi sarà illustrato durante lo svolgersi di questa giornata.