2023, Key note o lezione magistrale, ITA
Maria Patrizia Vittoria, Stefania Ragozino
Lezione magistrale su invito, Femminismi e commons: un'epistemologia dei beni comuni e pratiche condivise di cura, Master "Città di Genere - Metodi e tecniche per la pianificazione e progettazione urbana e territoriale", Modulo "La cura come elemento fondativo delle pratiche spaziali", Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo, Napoli, 18/03/2023.
2023, Presentazione, ENG
Maria Patrizia VITTORIA, Vittoria BIASIUCCI
Governments have created a broad ecosystem of knowledge as a public good in the double meaning of a good that is non-rivalrous in use and at least partly non-excludable, but also a good that is originally produced by public policies. Examples are policies towards universities, research infrastructures, and support for business R&D. Knowledge is born as a good in principle available to all, but then along the way, still partly due to some public policies, it is transformed into wealth for private investors. This is not an entirely new phenomenon, but what is new is the scale and pervasiveness of the process. Which channels of privatization of knowledge are the most widespread today, and how through them social inequalities are generated, is clearest in the case of digital content and information production. In markets dominated by tech giants (Apple, Alphabet, Microsoft, Facebook, Tencent, Alibaba, Amazon), enclosures (as Polanyi puts it) concern intangible assets such as digital information. What are the corrective policies? This paper, discusses the fact that in the face of the ineffectiveness of income redistributive mechanisms, Sraffa's thought (production of knowledge by means of knowledge) should be taken up in order to rethink a new economic subject that combines some traits of research infrastructures and the commons (Ostrom 1990). The social value produced would return through the internalization of missions defined from below, the collective and civic use of resources, democratic governance, self-financing, and the relationship between scientific research and technological development objectives and innovative public service objectives.
2023, Presentazione, ITA
Napoletano F.; Cuntò S.; Russo L.; Ragozino S.; Esposito G., Vittoria M.P.
La ricerca ha un ruolo fondamentale nella progettazione partecipata, poiché orienta, guida e informa un processo che ha come scopo la realizzazione di un obiettivo pratico (Mela,200). Il presente contributo riflette su tale assunto approfondendo un approccio community-based alla rigenerazione urbana, considerata un processo finalizzato alla risoluzione di problemi urbani attento alla sostenibilità, all'abitabilità, alla mobilità, alla distribuzione e la fornitura di servizi essenziali. Il coinvolgimento degli stakeholder e l'utilizzo di strumenti di partecipazione come il PGIS sono elementi fondamentali in questo processo (Carley & Smith, 2013), poiché coinvolgendo la comunità locale diventa più semplice identificare le sfide emergenti legate alla rigenerazione urbana e costruire insieme delle soluzioni (Edwards, 2009). Il paper affronta tali tematiche presentando gli obiettivi, la metodologia e i primi risultati del progetto "LP2 - Lido Pola Laboratorio Permanente", vincitore del premio Creative Living Lab IV edizione, che implementa un modello a quadrupla elica. LP2 interviene in un'area di particolare fragilità sociale ed economica: la X Municipalità del Comune di Napoli e in particolare il quartiere di Bagnoli, al centro di una pluridecennale domanda di rigenerazione ecologica e sociale a valle del processo di dismissione e riconversione dell'ex-area industriale, ad oggi inconcluso. L'intervento di rigenerazione riguarda la terrazza del Lido Pola Bene Comune (delibera n. 446/2016) - considerata potenziale cerniera tra ecosistemi ambientali e sociali - ed è implementato coinvolgendo gli abitanti del Bene Comune e del quartiere, partner di ricerca, istituzioni e attori territoriali. Obiettivi delle fasi di indagine e codesign delle attività sono: promuovere la partecipazione e la costruzione di reti territoriali a partire dalla condivisione di azioni e scenari; strutturare un database di comunità, sotto forma di mappatura collaborativa aperta e consultabile online, nel quale possano essere indagate e sistematizzate le componenti eterogenee del quartiere. La ricerca è un fattore essenziale per il successo della progettazione partecipata, e il progetto Lido Pola Laboratorio Permanente rappresenta un esempio concreto di come l'approccio community-based alla rigenerazione urbana possa migliorare le condizioni di benessere urbano attraverso la partecipazione attiva e l'innovazione sociale.
2023, Presentazione, ENG
M. P. Vittoria, R. Buonanno
The paper addresses Urban Commons' economic analysis once approached through New Materialism ontologies. Mostly theorized in quantum physics and philosophy, it is along the way of New Materialism that an emergent analytical tool-kit could be extended to economic value discourse. What motivates us is the possibility of a new ecological deal in Commons Theory, whereas governance is no more grounded on binary human subject - nonhuman object relationships. New Materialism calls us to a shift from a vision of polycentric governance, whose outcome is provided in terms of efficiency through normative institutions, to a governance understood as an intra-actioning (Barad, 2003), that is, a zone of indistinction between the usual categories of community and resource. We believe that New Materialisms can guide the economic study of commons governance in two categorical innovations: considering Time, instead of land, as a 'resource' to be made non-scarce; reinventing agency, from a human community relating to a resource, to a surface of immanence (Deleuze, Guattari 1980; Bruno, 2014). An intra-active governance operates both a shifting and heterogeneous community and a land to be managed. What has to be governed by this indistinct agency is the cyclical reproduction of Time to infinity. Providing evidences from L'Asilo, an Urban Commons based in Naples, Southern Italy, we will see that the economic result of commons to be evaluated moves from a cause-effect linearity, as a project based on limited rationality, to a cyclical and performative discourse, as the infinite return of the political and economic principle of Commoning.
2023, Contributo in volume, ITA
Gabriella Esposito, Stefania Ragozino, Maria Patrizia Vittoria
Il susseguirsi di crisi di matrice economica, di emergenze socio-sanitarie ed ambientali e di conflitti internazionali ha messo a nudo i limiti di strategie che concentrano le risorse sulle eccellenze, auspicando un effetto collaterale di promozione territoriale più ampia. Tali scommesse hanno sovente accentuato processi estrattivi da parte di regioni, metropoli o città ad elevata specializzazione nei confronti dei territori più deboli. L'esigenza di mettere a punto processi di rigenerazione inclusivi, eco-compatibili e in grado di innescare o rilanciare processi produttivi e valorizzare il milieu territoriale ha dato vita a molteplici sperimentazioni. A tale complessità, il dibattito in materia di politica urbana e regionale reagisce sollevando importanti interrogativi. Dichiarando, laddove, la necessità di rivedere, da un lato, le modalità di individuazione del concetto di risultato e, con esso, di alcune leve che ne sono alla base, quale proprio il concetto di prossimità, reinterpretata con i codici della fisica, che rileva nell'entanglement quantistico uno stato di correlazione, interdipendenza e coinvolgimento tra due elementi, ma anche come sequenza di intra-azioni tra più termini, soggetti, situazioni, contesti posti a una certa distanza nello spazio e nel tempo. Questo contributo si propone di fare un passo avanti nell'allineare i codici teorici ed empirici di un nuovo concetto di prossimità e di agency/risultato, con l'idea di giungere ad una riflessione finale sulle corrispondenti capacità di lettura del territorio, insite nell'impianto delle politiche del PNRR. A tal proposito, è illustrata una esperienza empirica di intra-azione condotta da una comunità di ricercatori di diversi ambiti disciplinari nell'ambito dei Commons e finalizzato al co-design di un modello di governance e gestione adattivo ed a geometria variabile.
2023, Articolo in rivista, CPE
Maria Patrizia Vittoria, Stefania Ragozino, Gabriella Esposito
The main aim of the study was reflecting on performative implications of the urban commons and their relational ability (i.e., inter- and/or intra-actioning) within an inclusive governance model and policy design context through two interpretative keys: Ostrom's idea of sustainability and the recent hybrid neo-materialist urban and organizational theoretical path grounded within the Metzger-Barad-Latour analyses. Firstly, we focused on defining the theoretical setting, background and selected codes. The resulting scheme was tested with a mixed methodology within the case study of the Lido Pola Commons in Naples, Southern Italy. Empirical analysis benefits from long-lasting research experience on the area and an action-research processes aimed at codesigning a living civic lab. The discussion illustrates the main pivots of the internal/external validation of the case study results, thus contributing to enhancing a participatory policy design by raising awareness regarding social intra/interactions.
DOI: 10.3390/land12030524
2022, Prodotto multimediale, ITA
Redazione: N. Rampazzo, E. Motta, S. Carotenuto, A. Marino. Contributi di: M. Fasciglione, M.P. Vittoria, A. Coviello
Numero 5/2022 della Newsletter IRISS in cui sono raccolte informazioni rilevanti per gli ambiti di interesse dell'Istituto. Con le tre Sezioni della Newsletter (Iniziative, Laboratorio e Osservatorio) si intende aprire l'Istituto al dialogo con il territorio, informando su bandi e opportunità, illustrando le attività del personale dell'Istituto, condividendo idee e notizie sul mondo dell'innovazione e sollecitando la costituzione di rapporti di collaborazione e partenariato con individui, enti e imprese.
2022, Presentazione, ENG
Maria Patrizia VITTORIA
In the field of urban economics, there are some aspects of interest deriving from urban commons concerning in many ways the link between urban space and economic results. Where, in this area, a theme that indirectly interests, concerns the analysis of the gap that is created between the expectations of citizens and the realization of projects (choices-outcomes), to the point of soliciting the attention of many on the temporary use of places, underused, abandoned or waiting for the long time of planning (Storper, Manville 2006). With respect to this field of analysis, the stronger interest could be found at a local/urban scale to find the specific processes/relations at the base of a kind of commons' value. While, by the other side, verify the presence of a public administration able in the co-realization of public-commons governance projects. Looking at a specific urban context, given by the Naples (Italy) inner city center and its recognized civic and collective use communities, we will try to explain the viability conditions residing within the inherent experienced public-commons governance system.
2022, Prodotto multimediale, ITA/ENG
Redazione: N. Rampazzo, E. Motta, S. Carotenuto, A. Marino. Contributi di: V. Catanese, E. Giovene di Girasole, G.C. Bruno, M. Fasciglione, M.P. Vittoria, M. Clemente, C. Arcidiacono
Numero 4/2022 della Newsletter IRISS in cui sono raccolte informazioni rilevanti per gli ambiti di interesse dell'Istituto. Con le tre Sezioni della Newsletter (Iniziative, Laboratorio e Osservatorio) si intende aprire l'Istituto al dialogo con il territorio, informando su bandi e opportunità, illustrando le attività del personale dell'Istituto, condividendo idee e notizie sul mondo dell'innovazione e sollecitando la costituzione di rapporti di collaborazione e partenariato con individui, enti e imprese.
2022, Prodotto multimediale, ITA
Redazione: N. Rampazzo, E. Motta, S. Carotenuto, A. Marino. Contributi di: V. Catanese, E. Motta, N. Rampazzo, S. Micheletti, M. Bosone, A. Gravagnuolo, M. Fasciglione, A. Coviello, G. Esposito, M.P. Vittoria, S. Ragozino.
Numero 3/2022 della Newsletter IRISS in cui sono raccolte informazioni rilevanti per gli ambiti di interesse dell'Istituto. Con le tre Sezioni della Newsletter (Iniziative, Laboratorio e Osservatorio) si intende aprire l'Istituto al dialogo con il territorio, informando su bandi e opportunità, illustrando le attività del personale dell'Istituto, condividendo idee e notizie sul mondo dell'innovazione e sollecitando la costituzione di rapporti di collaborazione e partenariato con individui, enti e imprese.
2021, Prodotto multimediale, ITA
Redazione: N. Rampazzo, E. Motta, S. Carotenuto, A. Marino. Contributi di: A. Gravagnuolo, S. Micheletti, S. Ragozino, S. Oppido, M.P. Vittoria, G.C. Bruno, V. Catanese, G. Daldanise, A. Coviello, M. Fasciglione
Numero 6/2021 della Newsletter IRISS in cui sono raccolte informazioni rilevanti per gli ambiti di interesse dell'Istituto. Con le tre Sezioni della Newsletter (Iniziative, Laboratorio e Osservatorio) si intende aprire l'Istituto al dialogo con il territorio, informando su bandi e opportunità, illustrando le attività del personale dell'Istituto, condividendo idee e notizie sul mondo dell'innovazione e sollecitando la costituzione di rapporti di collaborazione e partenariato con individui, enti e imprese.
2021, Prodotto multimediale, ITA
Redazione: N. Rampazzo, E. Motta, S. Ragozino, S. Carotenuto. Contributi di: M. Fasciglione, V. Rossi, M.P. Vittoria, G.C. Bruno, A. Marasco, G. Di Trapani, A. Gravagnuolo, G. Daldanise, M. Rubino De Ritis, R. Somma, N. Rampazzo, S. Ragozino (CNR-IRISS), B. Balbi (MIBACT), A. Consalvo (Vr Tourism)
Numero 2/2021 della Newsletter IRISS in cui sono raccolte informazioni rilevanti per gli ambiti di interesse dell'Istituto. Con le tre Sezioni della Newsletter (Iniziative, Laboratorio e Osservatorio) si intende aprire l'Istituto al dialogo con il territorio, informando su bandi e opportunità, illustrando le attività del personale dell'Istituto, condividendo idee e notizie sul mondo dell'innovazione e sollecitando la costituzione di rapporti di collaborazione e partenariato con individui, enti e imprese.
2021, Prodotto multimediale, ITA
Redazione: N. Rampazzo, E. Motta, S. Ragozino, S. Carotenuto. Contributi di: S. Oppido, S. Micheletti, A. Gravagnuolo, R.M. Giusto, B. Ettorre, G.C. Bruno, S. Ragozino, E. Motta, N. Rampazzo, M. Fascoglione, M. Rubino De Ritis, V. Rossi, G. Di Trapani, M.P. Vittoria, A. Coviello, R. Somma, G. Esposito, G. Daldanise, M. Bosone, F.M. Palombino, F. Staiano
Numero 1/2021 della Newsletter IRISS in cui sono raccolte informazioni rilevanti per gli ambiti di interesse dell'Istituto. Con le tre Sezioni della Newsletter (Iniziative, Laboratorio e Osservatorio) si intende aprire l'Istituto al dialogo con il territorio, informando su bandi e opportunità, illustrando le attività del personale dell'Istituto, condividendo idee e notizie sul mondo dell'innovazione e sollecitando la costituzione di rapporti di collaborazione e partenariato con individui, enti e imprese.
2021, Abstract in atti di convegno, ENG
Maria Patrizia Vittoria
Matching the words "Commons and Value" might seem an oxymoron only until yesterday. At an institutional level, the Ostrom heritage was on natural Commons' productivity also within multidimensional realities. By the organizational side, many things are happened since the moment, which we can fix around the early '60s, when economic theory attempted in estimating the outcomes, if not the rent extraction or convenience in general deriving from the "interest groups" inherent action (see Olson). Nowadays, regional economics and economic sociology are strongly claiming the need to conduct empirical research on the (urban) Commons and their relevant Communities. They can be considered as a significant expression of collective and informal action in contemporary cities. In these terms, they are considered important because they make up an essential portion of the practices that coordinate the actors of a complex regional industrial organizational ecology. The strategic positioning of these emerging experiences, among the local organizational ecology, could play a role in strengthening the local economy against external shocks, as well as in creating entrepreneurial capabilities, or in favoring new job opportunities for young people. Starting from some direct research experiences mostly conducted on the Neapolitan urban context, the present paper would give an empirical survey of some cases of cross-fertilization among free membership, the reuse of historical and cultural heritage abandoned buildings with some firm creation hypotheses in different productive contexts.
2021, Presentazione, ITA
Maria Patrizia Vittoria
L'intervento è centrato sulla presentazione di alcune esperienze di ricerca e delle rispettive evidenze, selezionate tra quelle che hanno contribuito a fornire una chiave di lettura delle dinamiche evolutive di un settore industriale emergente, nella fattispecie quello delle biotecnologie di una regione italiana, della manifattura digitale cosi come si è articolata nelle diverse città italiane, e infine di alcuni beni comuni urbani. L'enfasi verrà posta sull'elemento comune a tutte che è quello definito dalle nuove strategie di collaborazione per lo scambio di conoscenze e dell'importanza che, ai fini dello studio del settore, possano ricoprire le analisi basate sulla struttura delle reti composte dai legami che ne derivano. Una riflessione cruciale riguarda la scelta metodologica seguita sia per portare alla luce le reti quanto per valutarne il contributo alla formazione del risultato. Le diverse testimonianze serviranno a dialogare sul nuovo concetto complesso di Benessere Urbano.
2021, Contributo in pubblicazione non scientifica, ENG
Maria Francesca de Tullio, Angela María Osorio Méndez, Maria Patrizia Vittoria and Roberto Sciarelli
The paper has been extrapolated from an interview and debate within a Massive Open Online Course (MOOC) on the topic of Feminisation of Politics, with a deep dive into questions of Care, Resources and Power. It deals with feminism and its "care and non-patriarcal" practices. As it is well known, many participating organizations do not have enough resources to ensure the people engagement. How can these tools bring to a different way of understanding economy, production and resources? We have tried to reflect on this points starting from the experience of Urban Commons, which have been all around Europe a way to subtract public real estate to speculation and make it a share means of production. To talk about these issues, today I am with Roberto Sciarelli and Maria Patrizia Vittoria, who are both components of the Observatory on the Commons in Naples, Italy. Roberto is researcher in political sciences and activist in Scugnizzo liberato in Naples, and Maria Patrizia is an economist at the Iriss, National Research Council of Italy.
2021, Relazioni in qualità di discussant, ITA
Maria Patrizia Vittoria
Tra le misure del Successo dei Commons, c'è quella della redditività. Ma, cosa si intende per redditività civica? Come sappiamo, è questa un'espressione con la quale ci si riferisce al contributo (potenziale) che le comunità civiche forniscono alla città. Difficile misurarlo per diversi motivi. Ma anche solo per cominciare proviamo a vedere il significato semplice delle parole. Redditività, in economia aziendale, è un indicatore che descrive la percentuale di guadagno che ottengono i soci rispetto all'investimento effettuato. Ecco, già nell'estendere questa definizione al caso dei BC ci troviamo un attimo in difficoltà nel fissare l'importo o l'entità dell'investimento di partenza. Siccome si tratta di occupazioni di immobili abbandonati, per esempio, si dovrebbe calcolare quale sarebbe stata la perdita per il Comune/Amministratore di quel bene nel tenerlo ancora abbandonato (?), mi chiedo. Oppure bisognerebbe mettere nel calcolo l'impegno iniziale del Comune rispetto al bene già in USO CIVICO alla comunità. Ma qual è l'importo? Difficilissimo saperlo! In un caso il bene è in buone condizioni in altri è in uno stato pietoso etc etc. Dall'altro lato, poi, una volta conosciuta o fissata questa cifra, e misurati i vantaggi determinati dall'uso civico del bene, a chi sarebbero indirizzati i cosiddetti RENDIMENTI? Dovrebbero andare contabilizzati in Bilancio, come in un'azienda privata e come ora l'attuale sistema di contabilità e di gestione VORREBBE prevedere? Cioè chi sarebbe il Beneficiario di questo VALORE in più generato dall'azione delle comunità civiche e che deriva se così possiamo dire ottenuti dall'investimento iniziale?
2021, Altro prodotto, ITA
Maria Patrizia Vittoria
Cosa c'entra il bilancio di un Ente Locale con la situazione internazionale economica e con la condizione delle casse statali? Molto più di quanto si possa immaginare. Ogni decisione a livello locale proviene da un preciso quadro normativo nazionale che fa parte di un sistema economico europeo, soggetto a sua volta alla competizione a livello globale. Gli Enti Locali si trovano a dover essere il primo baluardo di democrazia per il cittadino e quindi le relazioni con gli Enti superiori ne determinano, nei limiti della Costituzione, le scelte e le azioni. I Comuni sono stati schiacciati da 10 anni di politiche di austerità finanziaria. Attraverso il contorto meccanismo del patto di stabilità interno prima e oggi con le regole del pareggio e degli equilibri di bilancio, i Comuni sono stati obbligati a conseguire, ogni anno, un "avanzo" di bilancio (entrate > spese) che andava e va a beneficio della capacità di spesa dello Stato. Ecco come si spiega il fatto che i Comuni, negli ultimi anni, hanno ridotto il loro debito mentre l'indebitamento pubblico nazionale ha continuato a crescere; gli Enti Locali hanno tagliato fortemente le spese per il personale e i servizi e hanno finanche visto ridurre in modo consistente i trasferimenti dallo Stato centrale. Se si considerano i Comuni del sud Italia, che già scontavano una condizione storica di profondo squilibrio sociale, si può capire come mai Napoli è la città d'Italia che soffre maggiormente questo "nuovo" sistema economico ormai diventato legge unica di azione politica. Hanno peggiorato e reso insostenibile questo scenario socio-politico-economico le croniche e apparentemente irrisolvibili questioni di "amministrazione inefficiente", basti pensare che le difficoltà a riscuotere da parte del Comune di Napoli sono diventate oggi determinanti per il fallimento dell'Ente stesso in quanto le tasse e i tributi dei cittadini rappresentano la principale fonte di sostentamento economico. Così non era quando i trasferimenti statali erano abbondanti e quando le norme di contabilità pubblica non erano così penalizzanti per gli Enti Locali, in generale, e per i comuni, come Napoli, con una storia e un contesto sociale specifici. Ma le possibili tracce di risoluzione e interruzione di questo meccanismo contorto possono essere identificate nel dialogo costante con le intelligenze presenti in città e nel Paese: Recovery Fund, fondi strutturali, digitalizzazione, redditività civica dei Beni Comuni, definizione dei LEP (livelli essenziali di prestazione) devono essere le battaglie su cui Napoli deve contare per scrivere il suo prossimo futuro lontano dalle politiche speculative e di svendita del Patrimonio sociale e culturale. Discuteremo di questi temi con la città e con alcuni esperti in merito il 17 Aprile alle ore 10:30. Sezione Prospettive Marco Esposito - Quali Risorse per gli Enti Locali? Giornalista Esperto in temi di Economia e Finanza degli Enti Locali Maria Patrizia Vittoria - La Redditività Civica dei Beni Comuni: una nuova visione del Patrimonio Pubblico Ricercatrice CNR Esperta sui temi della Redditività Civica Sezione Percorsi Simona Repole - Il Bilancio che abbiamo in "Comune" Componente della Consulta di Audit sul debito e le risorse del Comune di Napoli Gennaro di Maggio - Proposte di riforma e rilancio della fiscalità comunale e delle partecipate Docente di diritto tributario all'Università "Federico II" di Napoli Giovanni Di Stasio - Blockchain come strumento per la digitalizzazione del sistema delle riscossioni
2021, Presentazione, ENG
Maria Patrizia Vittoria
The whole presentation is distributed on two topics: one is represented by the question of Commons' value. It is a question of crucial importance where it haunts any decision to displace and (re)enclose the urban commons. The second topic has been the exploration of the Neapolitan context and the main occasions where a contribution of the commons to society but also to the economy of the city could be expected.
2021, Presentazione, ITA
Patrizia Vittoria
La presentazione è stata invitata dal Corso di Formazione "Costruire Beni Comuni", organizzato da WeWorld Onlus e Regione Emilia Romagna, promosso con Fondi UE. Il Corso è composto da 7 webinar on-line e 2 laboratori in presenza, e tende a fornire una conoscenza dei principali aspetti inerenti all'identificazione e la gestione dei beni comuni urbani, in particolare quelli emergenti. Intende fornire, quindi, una visione, il più possibile aggiornata, del dibattito in corso sul tema e strumenti operativi per promuovere ed accompagnare esperienze concrete. Nei sette incontri on-line, il Corso affronta di volta in volta una specifica tematica legata ai beni comuni emergenti, avvalendosi della partecipazione di esperti qualificati e dell'analisi di casi studio riferiti a diverse realtà nazionali. Due laboratori finali approfondiranno, in modo interattivo, alcuni degli argomenti trattati durante il percorso per contribuire alla definizione di risposte pratiche ed operative. In quest'ambito la Presentazione in oggetto è inserita in una giornata dedicata a "I Beni Comuni dal punto di vista dell'Amministrazione Pubblica".