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2023, Comunicazione in rivista (Letter - Letter to editor), ITA

Temperature estreme ed effetti acuti sulla mortalità causa-specifica in Italia

FRANCESCA DE' DONATO1, MASSIMO STAFOGGIA1, PAOLA MICHELOZZI1, MARINA DAVOLI1, SARA MAIO2, GIOVANNI VIEGI2, CLAUDIO GARIAZZO3, GRUPPO COLLABORATIVO BIGEPI

Recenti Progressi in Medicina (Testo stamp.) 114, pp. 560–561

DOI: 10.1701/4088.40816

2023, Articolo in rivista, ITA

Scenari per un'Italia rinnovabile

Luciano Celi, Luca Pardi

Quali sono gli scenari possibili di una transizione energetica completa verso le fonti rinnovabili per l'Italia? In quest'articolo proviamo a ipotizzarli.

Sapere (Bari) 3 / 2023 (3), pp. 22–27

DOI: 10.12919/sapere.2023.03.3

2023, Rapporto di ricerca (Research report), ITA

Verso un sistema energetico italiano basato sulle fonti rinnovabili. Prima parte: analisi introduttiva, problematiche e scenari propedeutici

Stefano Tiribuzi (ingegnere), Pietro Cambi (geologo e ingegnere ambientale), Luciano Celi (tecnologo CNR), Marco Giusti (ingegnere esperto di fonti rinnovabili), Gisberto Liverani (ex geologo degli idrocarburi), Luca Pardi (ricercatore CNR), Mirco Rossi (divulgatore scientifico esperto di energetica).

Scopo di questo lavoro è valutare la generale fattibilità di un sistema energetico italiano completamente basato su fonti energetiche rinnovabili. In particolare, si sono volute quantificare le dimensioni necessarie per l'apporto di fotovoltaico ed eolico, e le problematiche legate alla intermittenza di queste fonti, sia su scala circadiana che annuale. Si è confrontato quindi un ipotetico profilo di produzione, basato sui dati reali di produttività degli impianti esistenti per ciascuna delle 8760 ore che compongono un anno, con il profilo di consumo derivato, con alcune assunzioni, da quello reale del 2019. Il confronto è basato su un modello e su assunzioni differenti in relazione alle possibili strategie per affrontare il problema. Il lavoro non è quindi un piano energetico o il progetto di un sistema energetico reale, ma solamente uno strumento per fornire indicazioni quantitative sulle dimensioni attese e sui problemi che questo sistema dovrà affrontare.

2023, Articolo in rivista, ITA

Modelli organizzativi per le comunità energetiche. Riflessioni dalla ricerca 'Community Energy Map

De Vidovich, Lorenzo; Tricarico, Luca; Zulianello, Matteo.

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono iniziative 'socio-tecniche' di transizione energetica a livel- lo locale finalizzate al coinvolgimento di diversi a1ori e organizzazioni in progetti di comunità dell'energia. In Italia, sono state introdotte nel 2020 grazie al recepimento anticipato delle direttive europee nell'ambito del Clean Energy for All Europeans package. In questa cornice, nel 2021 è stata svolta la ricerca qualitativa dal titolo Community Energy Map, finalizzata a identificare i principali modelli operativi e le strutture organizzative adottate nelle CER di più recente nascita, convogliati in una tripartizione di tre modelli: public lead, pluralista, e modello dei community energy builder. Il presente articolo presenta i principali risultati della ricerca, citando tre dei nove casi studio condotti attraverso un lavoro di analisi qualitativa, con riferimento alle implicazioni sociali e locali generate da tali iniziative. L'articolo sottolinea inoltre l'importanza delle iniziative a livello locale o di comunità, che hanno un ruolo centrale nel percorso verso una transizione energetica più equa e giusta

Impresa sociale

2022, Cartografia, ITA

CARTA GEOLOGICA D'ITALIA - Foglio 337, Norcia, scala 1:50.000

Muraro C., Marino M., Papasodaro F., Putignano M.L.

Progetto CARG - ISPRA, - con note illustrative

2022, Rapporto di ricerca (Research report), ITA

La delimitazione degli spazi marini, i diritti e gli obblighi degli Stati alla luce del diritto internazionale e i loro riflessi in materia di pesca in Italia

Valentina ROSSI Andrea INSOLIA Antonio Marino (Editing) Angela Petrillo (Progetto grafico)

Gli spazi marini si distinguono in spazi soggetti alla giurisdizione nazionale dello Stato costiero e spazi oltre la giurisdizione nazionale. I primi ricomprendono le acque interne, il mare territoriale, gli stretti internazionali e le acque arcipelagiche, la zona contigua, la zona economica esclusiva e la piattaforma continentale. I secondi, il mare internazionale (o alto mare) e l'Area. Ricorrendo alla terminologia impiegata nella Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del mare (CNUDM), le aree di mare su cui lo Stato costiero esercita la propria giurisdizione possono a loro volta essere distinte fra spazi soggetti alla sovranità dello Stato costiero, o a una sua competenza completa ed esclusiva e spazi in cui il diritto internazionale riconosce allo Stato costiero diritti sovrani e/o giurisdizione, o in altri termini una competenza limitata. Seguendo questa suddivisione, gli spazi marini in cui lo Stato costiero esercita la propria sovranità sono esaminati nel Capitolo 1, mentre quelli in cui esercita diritti sovrani e/o giurisdizione saranno esaminati nel Capitolo 2. L'analisi muove dall'identificazione dei limiti all'estensione di tali spazi per procedere poi all'esame dei poteri che gli Stati costieri vi possono esercitare, e degli obblighi che su di essi incombono. Riferimenti puntuali sono fatti alle implicazioni di tali diritti e obblighi per la materia della pesca. Il Capitolo 3 approfondisce la disciplina in materia di esplorazione, sfruttamento, conservazione e gestione delle risorse biologiche marine nella Zona economica esclusiva posta dalla CNUDM, offrendo un quadro sintetico ma tendenzialmente esaustivo dei diritti e degli obblighi Stati costieri e degli altri Stati in tale ambito. Questa premessa, a sua volta, fornisce le coordinate necessarie a comprendere le diverse questioni giuridiche sollevate dalla L. 14 giugno 2021, n. 91, che autorizza l'istituzione di una Zona economica esclusiva nelle acque adiacenti il mare territoriale italiano. Infine, il Capitolo 4 illustra il complesso puzzle delle delimitazioni degli spazi marini riguardanti l'Italia e, più in generale, gli altri Stati costieri del Mare Mediterraneo, mare caratterizzato da una progressiva, ma ancora incompleta, giurisdizionalizzazione, e dalla frammentazione che ne consegue. Seguendo il medesimo approccio seguito per l'analisi degli spazi marini, si distingue fra spazi soggetti alla competenza completa ed esclusiva dello Stato costiero e spazi soggetti alla sua competenza limitata.

2022, Articolo in rivista, SPA

Sor Juana a los trecientos años de su muerte. Recepción crítica femenina y difusión en el ámbito cultural italiano

Patrizia Spinato

En el panorama académico y editorial italiano la figura de sor Juana Inés de la Cruz apareció en la segunda mitad del siglo pasado; sin embargo, fue a partir del tercer centenario de su muerte que se volvió una presencia cada vez más estable en la producción tanto científica como divulgativa. Los iniciadores de los estudios dedicados a la jerónima fueron, en los comienzos, académicos de renombre; sin embargo, en las décadas siguientes, fueron muchas las estudiosas que se acercaron a la Décima Musa por el valor permanente del personaje y de su obra, y que aquí esbozamos.

Atalanta (Sevilla) 10 (2), pp. 158–182

DOI: 10.14643/102H

2022, Articolo in rivista, ITA

Ricordo di Lucia Vagnetti

Bettelli M.; Del Freo M.

L'articolo ripercorre le tappe della carriera scientifica di Lucia Vagnetti a un anno dalla sua scomparsa.

Bollettino dell'Associazione Iasos di Caria 28, pp. 61–64

2022, Contributo in volume, ITA

Sostenibilità degli ecosistemi urbani: verso un sistema integrato Città - Natura

Bretzel F., Di Lonardo S., Passatore L.

L e soluzioni basate sulla natura (NBS) rappresentano una strategia dell'Unione Europea per migliorare il rapporto tra il mondo costruito, le risorse naturali e le persone in ambito antropizzato. Con un approccio olistico prevedono di ripristinare la circolarità dei fenomeni che la città ha interrotto e affrontare in modo sostenibile le criticità ambientali urbane, proponendosi di migliorare il benessere dei cittadini e le opportunità di lavoro. La mancanza di norme specifiche in questo ambito può essere affrontata proponendosi di fornire i riferimenti per l'adozione di un corretto approccio al rapporto Città-Natura in relazione al capitale naturale urbano e all'applicazione di NBS al fine di rinaturalizzare la città, individuando un percorso di transizione verso la resilienza degli ecosistemi urbani e la mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.

2021, Contributo in volume, ITA

Cenni sulla nascita dell'ispanismo e dell'ispanoamericanismo in Italia

Patrizia Spinato B.

La fioritura attuale dell'ispanismo e dell'ispanoamericanismo in Italia è frutto di una lenta e faticosa conquista. Nonostante la lunga presenza politica e culturale spagnola a partire dal Medioevo fino all'età dei Lumi, nelle università italiane l'ispanismo non godette di autonomia disciplinare fino quasi alla metà del secolo scorso, e analoga sorte toccò all'ispanoamericanismo, che beneficiò qualche anno piú tardi dell'indiretto appoggio della letteratura anglo-americana, che pure si affacciava al panorama accademico.

DOI: 10.7410/1536

2021, Altro prodotto, ITA

Decarbonizzazione dell'economia e sviluppo sostenibile: la riforma abilitante dei Comuni e il ruolo delle Regioni.

Gianfranco Tamburelli

Intervista a Paolo Degli Espinosa su: Decarbonizzazione dell'economia e sviluppo sostenibile: la riforma abilitante dei Comuni e il ruolo delle Regioni.

2021, Articolo in rivista, ITA

Governare la riurbanizzazione di Roma

Crisci Massimiliano

All'indomani della grande crisi del 2008 il crollo dei valori immobiliari ha prodotto un forte calo dei trasferimenti dalla città compatta di Roma alle periferie metropolitane, interrompendo uno spopolamento dell'urban core che sembrava inarrestabile. Si è avviata una fase di riurbanizzazione che, se opportunamente governata, potrebbe avere ricadute positive sugli squilibri e le disuguaglianze generate da decenni di intensa e caotica diffusione residenziale.

Il Mulino (Bologna, Online)

2021, Articolo in rivista, ITA

Da Roma alla Valle del Tevere: un lungo ciclo di diffusione residenziale è giunto alla fine? Un'analisi dei trasferimenti anagrafici degli ultimi venti anni

Baioni Mauro; Crisci Massimiliano

Dopo quattro decenni di intensa diffusione residenziale, nell'area romana la crisi economica globale del 2008 ha prodotto un calo dei valori immobiliari e degli affitti che ha permesso a molte famiglie di nuova formazione di insediarsi ad una minore distanza dal centro cittadino rispetto a un tempo (Crisci 2019b). L'urban core è così entrato in una fase di riurbanizzazione prodotta dalle migrazioni internazionali, dall'interscambio migratorio con il resto d'Italia (di nuovo di segno positivo dopo decenni) e da un forte rallentamento della diffusione residenziale (Crisci 2016, 2019b) che merita di essere osservato con attenzione. Le azioni di contrasto al declino della Capitale (Tocci, 2015; Caudo, 2018) e di accompagnamento della transizione verso una fase nuova (Coppola e Punziano, 2018) richiedono infatti nuovi modelli interpretativi che impongono di guardare alla regione urbana come ambito pertinente all'interpretazione e al governo delle trasformazioni. A questo scopo, in questo testo offriamo alcuni spunti che derivano dall'osservazione delle dinamiche demografiche e residenziali dell'ultimo quindicennio in un cluster di comuni posto lungo la direttrice nord - nella cosiddetta Valle del Tevere - che all'inizio degli anni duemila era stato interessato in modo particolarmente accentuato dalla crescita di popolazione.

Urbanistica Tre, pp. 1–7

2021, Contributo in volume, ITA

Dall'urbanizzazione di massa alla riurbanizzazione: migrazioni interne e fasi di crescita a Roma (1945-2020)

Crisci Massimiliano

In questo saggio si prende in esame l'impatto delle migrazioni interne sul mutamento socio-demografico di Roma e sulla redistribuzione dei residenti sul territorio a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale, tratteggiando alcune caratteristiche degli immigrati sulla base di un'ampia documentazione statistica di fonte anagrafica. Nel considerare le migrazioni interne non ci si limiterà a esaminare i soli trasferimenti di residenza tra Roma e gli altri comuni italiani, ma si allargherà lo sguardo anche alla mobilità abitativa interna alla capitale, ovvero agli spostamenti tra quartieri. Questo sia per evidenziare la rilevanza della mobilità residenziale «a breve raggio» sul mutamento urbano, che per guardare dentro al territorio, andando oltre una distinzione puramente amministrativa tra forme di mobilità che non permette di leggere i fenomeni spaziali in atto nella loro specificità e completezza. Un approccio che appare dovuto soprattutto nel caso di un comune dall'estensione enorme come Roma, divenuto dopo la Brexit il più ampio dell'Unione Europea, che tende a offuscare e a rendere poco comprensibile ogni sua dinamica interna se non si adotta un'ottica micro-territoriale. L'analisi parallela dell'andamento delle migrazioni con il resto d'Italia e delle traiettorie abitative intra-urbane ha permesso di individuare tre fasi distintive del «ciclo di vita urbano» dell'area romana dal 1945 ad oggi, che vengono esaminate nell'ambito del saggio: 1) urbanizzazione e suburbanizzazione; 2) periurbanizzazione; 3) riurbanizzazione.

2021, Dataset, ITA

Crustacea Malacostraca Decapoda

CROCETTA F, INNOCENTI G., PIPITONE C. & TRICARICO E.

Elenco delle fauna italiana a Crostacei Malacostraci Decapodi

2021, Rapporto tecnico, ITA

ITALIA DEL FUTURO - MOSTRA INTERATTIVA

Francesca Messina; Filippo Sozzi; Daniela Gaggero; Alessandro Moriconi; Andrea Mancini

Rapporto tecnico che descrive il dettagli della mostra scientifica interattiva itinerante ITALIA DEL FUTURO, dal 2013 al 2016. La mostra è sata presentata in 3 continenti ed in particolare in 12 città di 9 stati diversi. per un totale di 635 gionri e 250.000 visitatori.

2021, Monografia o trattato scientifico, ITA

Sulla pianificazione territoriale in Italia. Cronache, testimonianze, prospettive

Giuseppe Mazzeo

La pianificazione del territorio è materia recente, formatasi nel corso dell'Ottocento come risposta alla necessità di organizzare e regolarizzare una fase di sviluppo senza precedenti nella storia degli insediamenti umani. L'efficacia della sua azione può essere definita episodica e questa è una delle motivazioni per le quali non si percepisce un itinerario coerente di evoluzione. In Italia la pianificazione territoriale inizia il suo percorso dopo la Seconda guerra mondiale ed attraversa una serie di momenti che meritano di essere analizzati ed approfonditi, soprattutto per comprendere come i sistemi territoriali siano stati e siano ancora la cartina di tornasole dei sistemi sociali e del loro progressivo cammino verso un benessere economico che non ha minimamente scalfito le disuguaglianze esistenti, pur avendole mutate. Quando si parla di evoluzione della pianificazione territoriale, viene subito da pensare agli sforzi fatti dagli italiani per ricostruire il Paese; tra questi sforzi rientra quello di sviluppare ed applicare una pianificazione di livello territoriale alle regioni italiane, anche se con esiti non sempre esaltanti. Per questo motivo approfondire come la pianificazione territoriale si sia trasformata nel tempo può essere utile per chi si occupa di tecniche da applicare alla organizzazione e alla gestione del territorio. Oggi la pianificazione territoriale si trova davanti ad un territorio complesso nel quale l'uso del suolo assume connotati che vanno al di là della semplice utilizzazione fisica e funzionale, coinvolgendo significati nuovi come i cambiamenti climatici, la produzione agricola, la salute delle persone, le tecnologie di controllo e trasferimento dati. Le nuove sfide sono tante ma non possono essere affrontate senza conoscere cosa è successo (o non è successo) nell'immediato passato. Ed è quello che il volume vuole offrire, anche se molto parzialmente.

2021, Contributo in volume, ITA

L'Appennino Centrale: spopolamento e intervento pubblico nell'Italia unita

Coletti R.

Il capitolo traccia in modo sintetico l'evoluzione dell'Appennino Centrale - e in particolare dei comuni montani distribuiti tra i Monti Sibillini, Reatini e della Laga - in relazione allo sviluppo dell'Italia, dall'unità in poi, utilizzando i processi di spopolamento come variabile chiave.

2021, Recensione in rivista, ITA

Nel sistema educativo si riflette l'immagine del paese

Elena Pagliarino

.Eco (Testo stamp.) 2, pp. 66–67
InstituteSelected 0/44
    IRPPS, Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali (67)
    ISMed, Istituto di studi sul Mediterraneo (46)
    ISPC, Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (34)
    ISEM, Istituto di storia dell'Europa mediterranea (32)
    ISMA, Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico (22)
    IGAG, Istituto di geologia ambientale e geoingegneria (21)
    ICEVO, Istituto di Studi sulle Civiltà dell'Egeo e del Vicino Oriente (17)
    ISGI, Istituto di studi giuridici internazionali (16)
    IRISS, Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo (11)
    ISSIRFA, Istituto di studi sui sistemi regionali federali e sulle autonomie "Massimo Severo Giannini" (10)
AuthorSelected 0/216
    Putignano Maria Luisa (41)
    Spinato Patrizia (29)
    Bettelli Marco (17)
    Palomba Marcella (17)
    Corona Gabriella (11)
    Heins Frank (11)
    Delli Santi Maurizio (10)
    Messina Paolo (9)
    Bonifazi Corrado (8)
    Budillon Francesca (8)
TypeSelected 0/30
    Contributo in volume (95)
    Articolo in rivista (78)
    Contributo in atti di convegno (36)
    Monografia o trattato scientifico (31)
    Cartografia (30)
    Presentazione (29)
    Rapporto di ricerca (Research report) (10)
    Recensione in rivista (9)
    Curatela di monografia/trattato scientifico (8)
    Rapporto tecnico (8)
Research programSelected 0/80
    IC.P08.001.001, Sistemi di welfare e politiche sociali (24)
    PC.P01.002.003, Interrelazioni mediterranee nell’età del bronzo: le civiltà preclassiche dell’Egeo e i loro rapporti con le comunità del Mediterraneo centrale. (15)
    PC.P01.002.001, Le civiltà dell'Egeo preclassico nel quadro delle dinamiche politiche, sociali ed economiche del Mediterraneo nel II millennio a.C. (11)
    DUS.AD012.027.001, Popolazioni e migrazioni (10)
    PC.P06.002.001, Le risorse naturali e le fonti storiche (10)
    IC.P04.003.001, Crescita e convergenza nell'area mediterranea: popolazione, innovazione, istituzioni, governance. (9)
    DUS.AD011.010.001, Tra Mediterraneo e Atlantico: letterati, cronisti, missionari, diplomatici e pionieri (8)
    IC.P04.001.001, Paesi europei del bacino del mediterrano e loro proiezioni esterne: identità, alterità, frontiere (8)
    IC.P04.002.001, Edizione e pubblicazione di fonti relative all'Europa mediterranea e sue proiezioni (8)
    IC.P04.001.003, Le comunità straniere a Roma 1377-1870 (7)
EU Funding ProgramSelected 0/0
No values ​​available
EU ProjectSelected 0/0
No values ​​available
YearSelected 0/33
    2006 (29)
    2015 (26)
    2011 (25)
    2018 (23)
    2004 (22)
    2016 (21)
    2017 (19)
    2008 (18)
    2007 (15)
    2010 (15)
LanguageSelected 0/9
    Italiano (276)
    Inglese (22)
    Spagnolo (14)
    Francese (4)
    Russo (2)
    Cinese (1)
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    Multilingue (1)
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Italia

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